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World Central Kitchen (Wck) ha annunciato di essere stata costretta a interrompere le attività nella Striscia di Gaza a causa dell’esaurirsi delle scorte. Sono oltre due mesi che Israele ha bloccato l’ingresso di aiuti nell’enclave palestinese.
“Dopo aver servito più di 130 milioni di pasti e 26 milioni di pagnotte negli ultimi 18 mesi, la World Central Kitchen non ha più le scorte per cucinare pasti o cuocere il pane a Gaza”, si legge sul profilo dell’organizzazione umanitaria su X. “Le cucine da campo Wck hanno esaurito gli ingredienti necessari per preparare i pasti quotidiani. Il nostro panificio mobile, di recente l’ultimo funzionante a Gaza, non ha più farina. Oltre l’80% delle cucine comunitarie ha esaurito le scorte fornite da Wck. Senza ingredienti o combustibile, queste cucine non possono sfamare le famiglie che dipendono da loro”.
L’organizzazione ha sottolineato che “camion carichi di cibo e combustibile per cucinare sono pronti al confine di Gaza dall’inizio di marzo. Cibo e attrezzature supplementari sono pronti per essere spediti al confine con Giordania ed Egitto”, ha continuato l’organizzazione”. “Continuiamo a sostenere le famiglie palestinesi distribuendo acqua potabile di vitale importanza, ove possibile” ma “il nostro lavoro vitale non può continuare senza il permesso di Israele per l’ingresso di questi aiuti”. (AGI)
SCA
