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Luna Rossa a testa alta. Orgoglio italiano

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di Ettore Minniti

In gara 10 il Team New Zealand conquista per la quarta volta l’America’s Cup, imponendosi per 7 a 3, ma Luna Rossa ha tenuto testa al forte equipaggio detentore della coppa, nelle acque di casa, campo ideale e ben conosciuto dai vincitori.

Vince la gara ancora una volta la barca più veloce, vince questa regata vecchia di 170 anni. Negli ultimi 26 anni Team New Zealand oltre alle 4 vittorie somma anche tre finali perse.

È stata una grande esperienza, complimenti a New Zealand”, ha spiegato Francesco Bruni, timoniere di Luna Rossa. “Hanno fatto un grande lavoro. Complimenti anche alla nostra squadra: abbiamo mostrato a tutto il mondo che possiamo farcela anche noi. Siamo stati sfortunati negli ultimi giorni, ma il lavoro è stato ottimo. Ci siamo arrivati vicini, non è finita la corsa di Luna Rossa in Coppa America, ci riproveremo con maggiore esperienza. Spero di avere una nuova opportunità. Sono felice di quanto fatto, grazie all’Italia per il supporto”.

L’equipaggio italiano è stato invitato a bere una birra dai colleghi Kiwi.

I complimenti sono reciproci. Gli italiani hanno ben figurato a detta dei vincitori.

È una squadra incredibile, tutta la campagna è stata fantastica” – ha detto James Spithill, timoniere di Luna Rossa -. “I ragazzi sono stati instancabili, con un’etica ineccepibile. Una delle coppe più belle, è fantastico essere parte di questa squadra italiana. New Zealand ha fatto un grande lavoro in queste finali”.

Resterà l’orgoglio di aver partecipato ad una competizione durissima, combattuta fino alla fine, e la grande soddisfazione della vittoria nella Prada Cup e le tre vittorie che hanno messo un po’ di pressione ai campioni. Rientra in Italia una squadra compatta, forte e competitiva fino all’ultimo.

In molti hanno seguito in notturna le gare di Luna Rossa che ha fatto innamorare ancora gli italiani.