“Qualcuno dirà che l’Europa finalmente si sta muovendo veloce. Ma la direzione è sbagliata”. A dirlo è Yanis Varoufakis, ex ministro delle Finanze greco e leader del movimento progressista paneuropeo DiEM25, in una intervista su La Stampa. “Bisogna – sostiene – che la Bce emetta eurobond trentennali. Solo così l’Italia si salva. Altrimenti già tra un anno Bruxelles sarà pronta a chiedere politiche di austerity, come ha fatto con noi in Grecia”.
Secondo Varoufakis la proposta dell’Ue non è un passo decisivo ma “eravamo a un incrocio: da una parte l’integrazione finanziaria e politica, dall’altro lo sgretolamento dell’Ue.E abbiamo preso la direzione sbagliata”. Per l’ex ministro greco si tratta in realtà di “un compromesso tra il piano di Macron e Merkel e la rigidità dimostrata dai Paesi ‘frugali’ del Nord. Ma sarebbe sbagliato festeggiare solo per la quantità di risorse stanziate. Serve qualità”.
Ciò che non lo convince è che secondo le sue stime questo pacchetto proposto “inciderà per circa l’1% del Pil italiano per i prossimi tre anni: un valore insignificante. Tanti miliardi, poi, essendo vincolati a investimenti in settori come le nuove tecnologie, saranno dirottati più su Francia e Germania che sull’Italia. Infine, i prestiti dovranno essere ripagati e, con un debito pubblico che salirà al 200% del Pil, sarà difficile farlo”.
Sono tre le proposte che avanza Varoufakis: “Eurobond trentennali emessi dalla Banca centrale europea sotto la tutela di ministero del Tesoro comune”, “un piano di investimenti veicolati dalla Bei, un Green Deal verde di 500 miliardi l’anno” e “l’helicopter money, soldi a pioggia ai cittadini come ha fatto Trump. Solo così affronteremo i costi della crisi economica senza scivolare nell’austerità”.
Vedi: L'Italia si salva soltanto con gli eurobond trentennali, dice Varoufakis
Fonte: economia agi