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Italia-Africa: vertice per presentare piano Mattei

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Il 28 e il 29 gennaio si terrà la conferenza internazionale Italia-Africa. È la prima volta che la Conferenza, che finora si è svolta sempre a livello ministeriale, viene elevata a rango di vertice di capi di Stato e di governo. Si tratta del primo appuntamento internazionale che si svolge in Italia dall’avvio della presidenza del G7. Un segnale dell’importanza che l’Italia dà al partenariato con le nazioni del Continente africano. Il vertice inizierà a Roma la sera del 28 gennaio: il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riceverà al Quirinale i Capi delegazione.
Il giorno seguente prenderanno il via i lavori del vertice che sarà ospitato al Senato. È prevista un’ampia partecipazione con oltre 25 Capi di Stato e di governo delle Nazioni africane, l’Unione Africana, oltre ai rappresentanti dell’Unione europea (ci saranno tutti e tre i Presidenti delle Istituzioni Ue) che arriveranno in Italia per dare il segnale del sostegno dell’Unione europea al percorso tracciato dall’Italia. Parteciperanno, inoltre, le principali Organizzazioni Internazionali, a partire dall’Onu, le Istituzioni Finanziarie Internazionali, in primis Fmi, e le Banche Multilaterali di Sviluppo. Il vertice sarà l’occasione per la presentazione dei principi generali del Piano Mattei, al quale il governo Meloni sta lavorando fin dal suo insediamento con il coinvolgimento di tutti i ministeri. L’obiettivo è arrivare a un approccio ‘globale’ e ‘non-predatorio’ nei confronti dell’Africa, mirato a fornire risposte alle esigenze rappresentate dal Continente africano, riconoscendo la centralità della condivisione dello sviluppo socioeconomico sostenibile e delle responsabilità per la stabilità e la sicurezza quale fondamento di rapporti duraturi di reciproco beneficio tra l’Africa e l’Europa. In una prima fase, secondo quanto si apprende, l’iniziativa si concentrerà in progetti pilota e in una seconda fase si estenderà ad altre nazioni del Continente. Le direttrici di intervento sono: istruzione/formazione; sanità; acqua e igiene; agricoltura; energia; infrastrutture.
I progetti del Piano Mattei saranno concentrati su aree ritenute particolarmente importanti per lo sviluppo delle zone interessate. Il governo mira alla condivisione del piano, al fine di individuare iniziative che possano generare ritorni – economici e sociali – destinati a rimanere sul territorio e costituire una leva stabile di risorse per successive espansioni. Il Vertice Italia-Africa da questo punto di vista viene ritenuto fondamentale per raccogliere contributi, spunti e proposte concrete dei partner africani. In seguito, a febbraio si svolgerà, sempre secondo quanto si apprende, la prima Cabina di Regia prevista dal decreto che istituisce la governance del Piano Mattei, che è stato convertito dal Parlamento, e allo stesso tempo inizieranno le missioni della struttura del Piano Mattei in Africa. L’obiettivo del governo dunque è coinvolgere nel Piano tutto il ‘Sistema Italia’, a partire dalle realtà che a vario titolo si occupano e si stanno occupando di Africa (il sistema delle aziende partecipate dallo Stato). L’Esecutivo, secondo quanto si apprende, intende rendere pienamente partecipi di questo processo anche le Nazioni Unite, l’Unione europea, le Istituzioni Finanziarie Internazionali e le Banche Multilaterali di Sviluppo.
Nei vari incontri che ha avuto, la premier Meloni ha riscontrato l’interesse di molti Stati partner dell’Italia a contribuire e a sostenere progetti comuni. La premier Meloni oggi è rimasta a palazzo Chigi per preparare l’evento, con la convinzione che quella del piano Mattei è una sfida che non interessa solo l’Italia, ma l’Europa e tutta la comunità internazionale. (AGI)
GIL