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Internazionali Roma: Gilbert, ridicola sospensione Sinner

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“La sospensione di Sinner è stata ridicola, sono molto arrabbiato, non avrebbe dovuto fermarsi neanche un giorno, invece è stato tenuto fuori dal circuito per tre mesi”. Così Brad Gilbert, ex top 10 mondiale, ex coach di Andre Agassi, Andy Roddick, Andy Murray e Coco Gauff, nonché autore del bestseller “Winning ugly” (vincere sporco) analizza con AGI il ritorno alle gare di Jannik Sinner dopo lo stop forzato per il caso Clostebol, a margine della conferenza stampa di presentazione del simposio internazionale della Fitp cui ha partecipato per la prima volta. “L’assenza di Jannik, che prima della sospensione aveva perso pochissimi match, ha dato delle opportunità agli altri, basti vedere cosa stanno facendo Jack Draper o Jakub Mensik”, aggiunge.
Sul tasso di competitività con cui Sinner potrà giocare agli Internazionali d’Italia, chiarisce: “La terra non è la sua superficie migliore, è più forte sul veloce, ma non mi sorprenderei se in uno o due tornei, magari già per il Roland Garros fosse tornato pienamente in forma, sia fisicamente che mentalmente”. Secondo Gilbert, “il gioco di Sinner è fantastico da vedere, una combinazione tra Djokovic e Agassi, gioca in modo potente e sicuro”.
L’interprete migliore del suo ‘Winning ugly’ vincere sporco, il best-seller dedicato a teorie, tecniche e trucchi del suo passato da top ten, resta ancora – spiega – Andy Murray, che ha lasciato la scena del tennis: “Sono stato il suo coach nel 2006 e nel 2007, è stato una versione moderna di me, ma migliore. Ma ‘vincere sporco’ in fondo significa imparare a competere massimizzando il proprio gioco. Io avrei preferito vincere in modo bello, ma non ero abbastanza bravo”. (AGI)
SP4/OLL