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In Argentina mandato via Monsignor Mestre. Sarebbe importante sapere i motivi.

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Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi Metropolitana di La Plata (Argentina), presentata da monsignor Gabriel Antonio Mestre. Lo rende noto la sala stampa della Santa Sede.
Monsignor Mestre, 55 anni, ben lontano quindi dall’età pensionabile prevista, prima di essere nominato arcivescovo di La Plata, era vescovo di Mar del Plata. In diverse interviste aveva elogiato la comunione dei divorziati “con totale e assoluta libertà”, sottolineato che l’aborto è una questione “delicata” e “complessa” e spiegato che aveva nominato persone che vivevano in “matrimoni” tra persone dello stesso sesso a incarichi pastorali confermando anche persone “in una situazione di travestimento”. Ma forse le sue dimissioni potrebbero riguardare un caso ben più ampio visto che la diocesi di Mar del Plata, coinvolta in uno scandalo legato ad abusi sessuali, in meno di tre mesi aveva registrato le dimissioni di due vescovi.
Monsignor Mestre era stato scelto da Francesco all’arcidiocesi di La Plata, al posto dell’arcivescovo Victor Manuel Fernandez, che era stato nominato prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede.
In una lettera all’arcidiocesi, Mestre ha reso note le ragioni delle sue dimissioni. Comincia ricordando le sue parole di gratitudine nel giorno della sua ordinazione episcopale a Mar del Plata nel 2017, tratte da una frase di Isaia (“Sono un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure”) e aggiunge: “Oggi li ripeto, ancora una volta, consapevole della mia debolezza umana della bella Chiesa che è la mia casa e la mia famiglia. Chiesa Santa per il Mistero della Trinità, Chiesa peccatrice per la fragilità delle persone che ne fanno parte”.
“Giorni fa – racconta -, la Santa Sede mi ha convocato a Roma per discutere su alcuni aspetti della diocesi di Mar del Plata dopo il mio trasferimento all’arcidiocesi di La Plata quando sono stato nominato arcivescovo metropolitano da Papa Francesco. Nella Città Eterna, dopo aver affrontato percezioni diverse con quanto accaduto nella diocesi di Mar del Plata dal novembre 2023 a oggi, Papa Francesco mi ha chiesto di dimettermi dalla sede platense. Con profonda pace e totale rettitudine di coscienza davanti a Dio per come ho agito, confidando che la Verità ci rende liberi, e con obbedienza filiale e teologale al Santo Padre, ho subito presentato le mie dimissioni, che sono state accettate e rese pubbliche oggi”.
Mestre ringrazia “di cuore” per aver guidato l’arcidiocesi per quasi otto mesi e mezzo. “Grazie per avermi fatto sentire a casa! Grazie per i gesti di delicatezza e gentilezza in ogni visita! Grazie per avermi invitato a far parte della loro vita!”. (AGI)
ELI