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Il sommergibile NAUTILUS

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Il suo nome era quello di una lumachina di mare, ma anche quello del battello in ferro e rame costruito e testato da Robert Fulton nel 1800, e che viene a tutt’oggi considerato la prima “nave subacquea” funzionante. ….
Varato il 25 aprile 1913 e consegnato alla Regia Marina il 9 settembre, andò a formare, insieme con il gemello Nereide la III° Squadriglia Sommergibili,che aveva sede a Brindisi.
Il suo comandante era il TV Roberto Colombo, e fin dall’entrata in guerra dell’Italia, partecipò a missioni offensive contro le coste nemiche. Rimase nella sede di Brindisi fino al giugno 1917 quando venne dislocata a Taranto ed impiegata nella difesa mobile di questa base.
Passò nel 1918 agli ordini del TV Carlo Balsamo e venne aggregato alla nave appoggio Missana (sede del Gruppo Sommergibili Disarmati); fu trasferita a Gallipoli e adibita ad unità scuola per idrofonisti.
La sua attività bellica assomma 21 missioni offensive e 44 difensive, per 577 ore di moto in immersione e 859 in superficie, durante le quali non si registrano avvenimenti degni di menzione.

Questi battelli furono progettati dal maggiore del Genio Navale Curio Bernardis nel 1910 e costruiti dall’Arsenale di Venezia
Lo scafo di queste unità era simile a quello delle siluranti di superficie; i compartimenti allagabili centrali,resistenti a 40 m. come lo scafo esterno erano ricavati all’interno dello scafo stesso per circa un terzo della sua lunghezza. Gli accumulatori erano collocati nella metà inferiore dei due locali esistenti alle estremità poppiera e prodiera.
Saranno i prototipi dei classe “N”, che, negli anni successivi verranno costruiti in serie dall’industria privata.

 

fonte@ grupsom.com/