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Francia: cultura dimenticata, Macron promette un maxi piano

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In risposta al grido d’allarme lanciato dagli artisti francesi e dai luoghi di cultura, fortemente colpiti dalla crisi sanitaria, il presidente Emmanuel Macron partecipa ad una videoconferenza al termine della quale sarà annunciato un “piano per la cultura di sostegno del governo, da attuare rapidamente”. Lo riferisce l’Eliseo precisando che l’obiettivo dello scambio di idee tra il capo dello Stato e un gruppo di artisti e’ quello di un dialogo “sull’impatto della crisi sulle loro professioni, sulle misure di accompagno per proteggerli meglio, per sostenere le strutture che li producono, sull’accesso alla cultura da parte dei cittadini, nonostante le restrizioni e l’incertezza del Covid-19”.

 Nel corso della videoconferenza, il presidente Macron “raccoglierà le loro aspirazioni per i prossimi mesi e la loro visione per reinventare il posto della cultura” nell’Hexagone. Allo scambio virtuale con gli artisti partecipano il ministro della Cultura Frank Riester, quello dell’Economia Bruno Le Maire e del Lavoro, Muriel Penicaud. Il deputato della France Insoumise, Alexis Corbiere, ha chiesto alle autorità di decretare uno “stato di emergenza culturale per salvare il settore”, auspicando un aiuto finanziario all’altezza di quello, di 7 miliardi, promesso a Air France.

“Agli artisti che si sono espressi, voglio dire che li ho sentiti. Lo Stato continuerà ad accompagnarli, proteggerà i più fragili, sosterrà la creazione. Il futuro non può inventarsi senza il vostro potere di immaginazione” ha twittato Macron lo scorso fine settimana, in risposta all’appello lanciato sui media da artisti famosi ed esponenti di spicco del mondo della cultura francese, tra cui Catherine Deneuve. Finora, secondo fonti concordanti, il governo ha sbloccato 22 milioni di euro per il settore della cultura, che impiega 1,5 milione di persone.

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Fonte: estero agi


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