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Earth day, cos’è la Giornata della Terra e perché si celebra           

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Earth – Un giorno straordinario nelle sale dal 22 al 24 aprile per la Giornata Mondiale della Terra © Koch media

di Rudi Bressa e Martina Girola fonte@ lifegate.it/

La Giornata della Terra, o Earth day, si celebra il 22 aprile in tutto il mondo per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione centrale che unisce tutta l’umanità: proteggere la nostra casa.

L’Earth day, la Giornata della Terra, è il giorno in cui si celebrano l’ambiente, le risorse naturali e la salvaguardia del pianeta Terra. L’idea della Giornata è nata negli anni del presidente Kennedy, dei Beatles in vetta alle classifiche e di Jimi Hendrix, ma anche in quelli delle proteste contro la guerra in Vietnam. Era il 22 aprile 1970.

Quel giorno, parallelamente all’Earth day, nasceva anche quello che oggi è diventato il moderno movimento ambientalista.  Il movimento, che vide la luce negli Stati Uniti, contò circa venti milioni di cittadini americani che si mobilitarano in una storica manifestazione in difesa dell’ambiente. L’idea venne al senatore democratico del Wisconsin, Gaylord Nelson: dopo aver osservato migliaia di studenti scendere in piazza per manifestare contro la guerra in Vietnam capì che quella era la strada da seguire per rivoluzionare il movimento ambientalista: una grande manifestazione ambientale a livello nazionale. Che nel 2020 ha festeggiato 50 anni.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen insieme all’attivista svedese Greta Thunberg © Leon Neal/Getty Images

L’Earth day ha più di 50 anni di storia

50 anni dopo, in piena crisi climatica e sanitaria, l’Earth day acquista ancora più significato. Mai come oggi è di fondamentale importanza rivedere e ripensare il nostro rapporto col pianeta. Un pianeta dalle risorse finite, con ecosistemi sempre più sottopressione e con i cicli naturali che stanno cambiando in maniera così rapida, da non essere in grado di sapere quali saranno le conseguenze nel medio e lungo periodo. Abbiamo tutte le conoscenze scientifiche che ci servono, sappiamo con certezza che le attività umane hanno e stanno avendo effetti deleteri sul “sistema Terra”, ma sappiamo anche come risolvere queste crisi, anche se signifca ripensare il modello di sviluppo, ridistribuire benessere e ricchezza, garantire eguali opportunità e diritti a tutta la popolazione. Siamo di fronte ad una sfida senza precedenti.

Il disastro di Santa Barbara

L’evento decisivo, purtroppo, fu drammatico. Il 28 gennaio 1969 la piattaforma petrolifera della Union Oil esplose vicino alle coste di Santa Barbara, in California. Oggi Santa Barbara è una famosa città americana, che dista solo un paio d’ore da Los Angeles, ma nel 1969 era famosa come epicentro di una vera e propria catastrofe.

Più di dieci milioni di litri di petrolio e fanghi di perforazione vennero riversati nel madre uccidendo oltre 10mila gabbiani, delfini, foche e leoni marini. Gaylord Nelson vide la macchia nera sorvolando l’area in aereo e nei giorni successivi si recò sul posto per vedere con i suoi occhi la devastazione ambientale.

Un anno dopo, il giorno dell’anniversario del disastro, venne celebrata una giornata in onore dei diritti ambientali. L’avvocato e attivista Marc McGinnes contribuì alla sua riuscita lavorando per mesi a stretto contatto con il senatore Pete McCloskey con cui aveva redatto il National environmental policy act, la legge degli Stati Uniti che promuove la tutela dell’ambiente. McCloskey, insieme ad altri senatori e leader politici, parlò al pubblico durante quella giornata. Si trattava del più grande raduno di persone appassionate e interessate ai diritti ambientali e l’inizio di quello che sarebbe diventato un movimento globale.

Per gli uccelli, venire in contatto con del petrolio rappresenta un grave pericolo perché le loro piume rimangono incollate le une con le altre, impedendo loro di volare © Justin Sullivan / Getty Images

Perché è stato chiamato Earth day

Ma per quale motivo è stato chiamato Earth day? Gaylord Nelson, l’uomo che diede vita a questa giornata, definì la scelta del nome come “ovvia e logica”. Earth day gli fu suggerito soprattutto dal copywriter Julian Koenig che si era offerto volontario per creare una strategia pubblicitaria in occasione dell’evento. Ed è proprio suo il merito di aver coniato questo nome. Koenig ci pensò per molti giorni prima di proporre delle opzioni a Nelson e alla fine scelse Earth day perché era un termine neutro che poteva riunire politici e attivisti senza allontanare nessuno. In più il 22 aprile era anche il suo compleanno e Earth day richiamava un po’ con birthday.

Secondo gli scienziati la Terra è entrata in una nuova era geologica, detta Antropocene e caratterizzata dal peso delle attività umane ©SSPL/Getty Images