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E’ morto Luis Suarez, regista della grande Inter: aveva 88 anni

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“Il calciatore perfetto che, con il suo talento, ha ispirato generazioni”, si legge sul profilo Twitter del club nerazzurro

E’ morto Luis Suarez. L’ex calciatore spagnolo, regista della grande Inter di Helenio Herrera, aveva 88 anni. “Il calciatore perfetto che, con il suo talento, ha ispirato generazioni. Ciao, Luisito”, si legge sul profilo Twitter del club nerazzurro. Un talento unico e un grandissimo interista. “Il numero 10 della Grande Inter che portò i nostri colori sul tetto d’Italia, d’Europa, del Mondo. ‘Se non sapete cosa fare, date palla a Suarez’ Ciao Luisito”, si legge in un altro tweet.

Sul suo profilo Instagram il vicepresidente dell’Inter, Javier Zanetti ricorda: “Sei stato grandezza, eleganza, classe. Un signore, una leggenda, un simbolo della nostra amata Inter. Da sempre e per sempre, un sorriso impossibile da dimenticare. Grazie di tutto, Luisito”. Lo scrive.

FIGC – “La Figc si unisce al cordoglio dell’Inter e della famiglia per la scomparsa, all’età di 88 anni, di Luisito Suarez. Leggenda della Grande Inter e nerazzurro dal 1961 al 1970 (333 partite, 55 gol, tre scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali), Suarez arrivò in Italia dopo aver vestito la maglia del Barcellona; nel nostro campionato ha militato anche nella Sampdoria”, scrive la Federcalcio in una nota. “Da allenatore della nazionale Under 21 spagnola si è invece laureato campione d’Europa nel 1986, battendo in finale proprio l’Italia. Nato nel 1935 a La Coruna (Spagna), in Italia ha guidato dalla panchina Inter, Cagliari, Spal e Como. ‘Se ne va un monumento del calcio italiano e internazionale – le parole del presidente della Figc Gabriele Gravina -. Ha regalato perle di bellezza per tutti gli appassionati ispirando generazioni di calciatori e tifosi'”.

MILAN – “Addio a un grande avversario. Le nostre condoglianze alla famiglia, agli amici e ai suoi tifosi. Riposa in pace, Luisito”, scrive via Twitter il Milan.

SAMPDORIA – Luisito Suarez “nell’estate del 1970, approdò alla Sampdoria, dove rimase per tre stagioni, concluse con altrettante permanenze in Serie A. A Genova visse una seconda giovinezza, confermandosi malgrado l’età faro assoluto della mediana e ritagliandosi un posto speciale nel cuore della tifoseria. Alla famiglia le più sentite condoglianze da parte della società”, il messaggio di cordoglio della Sampdoria. (ADNKRONOS)