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Cresce l'epidemia di Covid in Italia. L'indice Rt torna sopra quota 1

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AGI –  È in crescita l’epidemia di Covid in Italia. L’indice Rt torna sopra l’1 per la prima volta dal 27 agosto e si attesta a 1,15, contro lo 0,96 della scorsa settimana. Su anche l’incidenza, a 53 casi per centomila (contro 46 per centomila di sette giorni fa), sopra la soglia di rischio di 50 per centomila. Sopra la soglia epidemica anche l’indice di trasmissibilità sui ricoveri ospedalieri. È quanto emerge dal monitoraggio della Cabina di regia ministero della Salute-Iss.

Contro la variante delta, ormai dominante in Europa, “il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo nelle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti”. E’ quanto si legge nel report settimanale secondo cui “è opportuno realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l’attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale”.

“L’incidenza settimanale a livello nazionale – sottolinea l’Iss – è in risalita: 53 per 100mila abitanti (29/10/2021-04/11/2021) vs 46 per 100.000 abitanti (22/10/2021 -28/10/2021), dati flusso Ministero Salute. Nel periodo 13 ottobre – 26 ottobre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,15 (range 0,93 – 1,28), in aumento rispetto alla settimana precedente e al di sopra della soglia epidemica. È stabile e sopra la soglia epidemica, l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt=1,12 (1,06-1,17) al 26/10/2021 vs Rt=1,13 (1,07-1,19) al 19/10/2021)”. 

In salita, nell’ultima settimana di monitoraggio, l’occupazione dei posti letto nei reparti ordinari e nelle terapie intensive. È quanto emerge dal monitoraggio della Cabina di regia ministero della Salute-Iss. “Il tasso di occupazione in terapia intensiva – sottolinea l’Iss – e’ al 4,0% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 4 novembre) vs il 3,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 28/10). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 5,3% vs il 4,5% al 28/10”.

Nell’ultima settimana tutte le Regioni risultano classificate a rischio moderato, in aumento quindi rispetto al precedente monitoraggio quando erano 18 su 21 (comprese le due province autonome di Trento e Bolzano). Ben 15 Regioni riportano un’allerta di resilienza, nessuna riporta molteplici allerte di resilienza.

In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (8.326 vs 6.264 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in aumento (35% vs 33% la scorsa settimana). È stabile invece la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (47% vs 47%). Diminuisce lievemente la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (18% vs 20%).  

Source: agi


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