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Cortei: Orlando (Pd), siamo con Mattarella. Dissenso va tutelato

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Roma, 26 feb. – “Il presidente della Repubblica non sarà lasciato solo. Partiti, cittadini e società civile debbono schierarsi a tutela del suo ruolo istituzionale di garante della democrazia”. A dirlo, intervistato da Qn, il deputato Pd ed ex ministro del Lavoro e della Giustizia, Andrea Orlando.
Mattarella “ha fatto benissimo a intervenire dopo gli eccessi della polizia a Firenze e Pisa contro manifestanti giovanissimi e non pericolosi”, ribadisce, ma “la Presidenza del Consiglio non solo sembra ignorare l’allarme del Capo dello Stato ma scavalca anche il Viminale non appena Piantedosi, toccato dalla nota del Quirinale, approva un riesame dei fatti con il Dipartimento di sicurezza. Questo Governo teme anche il Var”.
“le parole di Meloni e Salvini aprioristicamente pro polizia – insiste Orlando – non solo rafforzano l’idea che il governo non ami chi manifesta o dissente ma denotano un’assenza di cultura isttuzionale”. “La ricchezza e il pluralismo della democrazia italiana si sono sempre nutriti di larghe manifestazioni popolari – spiega – dalle lotte operaie alle mobilitazioni antimafia se si eccettua la parentesi dolorosa del G8 di Genova qualsiasi governo ha sempre tutelato la possibilità di manifestare, attivando la forza solo in casi estremi Ora c’è un altro clima”.
“Anche noi del Pd non abbiamo reagito sufficientemente alla criminalizzazione del movimento pro Palestina – aggiunge – e il diritto alla piazza non può essere compresso dalla presenza di eventuali minoranze pro Hamas». Invece tra Palazzo Chigi e Quirinale è gelo, annota l’intervistatore.
“Segnale pessimo. Meloni e alleati invertano la marcia. La differenza è chiara: noi siamo perché tutti possano esprimere il loro dissenso, anche i trattori o, in passato, i No vax. lo, come mini-stro, chiesi chiarimenti per gli eccessi di Trieste. Questo governo cerca solo lo scontro. Invece dovrebbe ascoltare Mattarella”, conclude Orlando.