Type to search

Agi

Conte firma il Dpcm. La risposta dei sindacati: "Attività essenziali o sciopero"  

Share

Nella giornata di domenica, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il Dpcm con il quale si impone una stretta sulle attività non essenziali su tutto il territorio nazionale.

La validità dei Dpcm e delle ordinanze emanate finora viene uniformata al 3 aprile. Le imprese le cui attività non sono sospese dovranno rispettare “i contenuti del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro e sottoscritto il 14 marzo 2020 fra il Governo e le parti sociali”. Ottanta le voci nell’elenco delle attività che continueranno a rimanere aperte. 

Il Dpcm contiene alcune conferme: “Resta ferma la sospensione del servizio di apertura al pubblico di musei e altri istituti e luoghi della cultura, nonché dei beni che riguardano l’istruzione ove non erogati a distanza o in modalità da remoto nei limiti attualmente consentiti”.

Inoltre “è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati dal comune in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”.

La posizione dei sindacati

“A differenza di quanto indicato ieri dal Governo alle parti sociali e al Paese, in queste ore sembrerebbe avanzare l’ipotesi che, nel decreto in discussione, l’Esecutivo intenda aggiungere all’elenco dei settori e delle attività da considerare essenziali nelle prossime due settimane per contenere e combattere il virus Covid-19, attività produttive di ogni genere”. Lo affermano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.

“Se tali notizie fossero confermate – aggiungono i leader delle tre confederazioni – a difesa della salute dei lavoratori e di tutti i cittadini, Cgil, Cisl e Uil, sono pronte a proclamare in tutte le categorie d’impresa che non svolgono attività essenziali lo stato di mobilitazione e la conseguente richiesta del ricorso alla cassa integrazione, fino ad arrivare allo sciopero generale”. 

La lista contenuta nel Dpcm

Questo l’elenco delle attività che continueranno ad essere aperte dopo la firma dal premier Conte.

  • Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali;
  • Pesca e acquacoltura;
  • Estrazione di carbone;
  • Estrazione di petrolio greggio e di gas naturale;
  • Attività dei servizi di supporto all’estrazione di petrolio e di gas naturale;
  • Industrie alimentari;
  • Industria delle bevande;
  • Fabbricazione di altri articoli tessili tecnici ed industriali;
  • Fabbricazione di spago, corde, funi e reti;
  • Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli articoli di abbigliamento);
  • Confezioni di camici, divise e altri indumenti da lavoro;
  • Fabbricazione di imballaggi in legno;
  • Fabbricazione di carta;
  • Stampa e riproduzione di supporti registrati;
  • Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio;
  • Fabbricazione di prodotti chimici;
  • Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici;
  • Fabbricazione di articoli in gomma;
  • Fabbricazione di articoli in materie plastiche;
  • Fabbricazione di vetrerie per laboratori, per uso igienico, per farmacia;
  • Fabbricazione di apparecchi per irradiazione, apparecchiature elettromedicali ed elettroterapeutiche;
  • Fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici e di apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell’elettricità;
  • Fabbricazione di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura;
  • Fabbricazione di macchine per l’industria alimentare, delle bevande e del tabacco (incluse parti e accessori);
  • Fabbricazione di macchine per l’industria della carta e del cartone (incluse parti e accessori);
  • Fabbricazione di macchine per l’industria delle materie plastiche e della gomma (incluse parti e accessori);
  • Fabbricazione di strumenti e forniture mediche e dentistiche;
  • Fabbricazione di attrezzature ed articoli di vestiario protettivi di sicurezza;
  • Fabbricazione di casse funebri;
  • Riparazione e manutenzione installazione di macchine e apparecchiature;
  • Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
  • Raccolta, trattamento e fornitura di acqua;
  • Gestione delle reti fognarie;
  • Attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti; Recupero dei materiali;
  • Attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti; Ingegneria civile;
  • Installazione di impianti elettrici, idraulici e altri lavori di costruzioni e installazioni;
  • Manutenzione e riparazione di autoveicoli;
  • Commercio di parti e accessori di autoveicoli;
  • Per la sola attività di manutenzione e riparazione di motocicli e commercio di relative parti e accessori;
  • Commercio all’ingrosso di materie prime agricole e animali vivi;
  • Commercio all’ingrosso di prodotti alimentari, bevande e prodotti del tabacco.
  • Commercio all’ingrosso di prodotti farmaceutici;
  • Commercio all’ingrosso di libri riviste e giornali;
  • Commercio all’ingrosso di macchinari, attrezzature, macchine, accessori, forniture agricole e utensili agricoli, inclusi i trattori;
  • Commercio all’ingrosso di altri mezzi ed attrezzature da trasporto;
  • Commercio all’ingrosso di strumenti e attrezzature ad uso scientifico;
  • Commercio all’ingrosso di articoli antincendio e infortunistici;
  • Commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi e lubrificanti per autotrazione, di combustibili per riscaldamento;
  • Trasporto terrestre e trasporto mediante condotte;
  • Trasporto marittimo e per vie d’acqua;
  • Trasporto aereo;
  • Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti;
  • Servizi postali e attività di corriere;
  • Alberghi e strutture simili;
  • Servizi di informazione e comunicazione;
  • Attività finanziarie e assicurative
  • Attività legali e contabili;
  • Attività di direzione aziendali e di consulenza gestionale;
  • Attività degli studi di architettura e d’ingegneria;
  • Collaudi ed analisi tecniche;
  • Ricerca scientifica e sviluppo;
  • Attività professionali, scientifiche e tecniche;
  • Servizi veterinari;
  • Servizi di vigilanza privata;
  • Servizi connessi ai sistemi di vigilanza 
  • Attività di pulizia e disinfestazione;
  • Attività dei call center;
  • Attività di imballaggio e confezionamento conto terzi;
  • Amministrazione pubblica e difesa;
  • Assicurazione sociale obbligatoria;
  • Istruzione;
  • Assistenza sanitaria;
  • Servizi di assistenza sociale residenziale;
  • Assistenza sociale non residenziale;
  • Attività di organizzazioni economiche, di datori di lavoro e professionali;
  • Riparazione e manutenzione di computer e periferiche;
  • Riparazione e manutenzione di telefoni fissi, cordless e cellulari;
  • Riparazione e manutenzione di altre apparecchiature per le comunicazioni;
  • Riparazione di elettrodomestici e di articoli per la casa;
  • Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico”.

 

Vedi: Conte firma il Dpcm. La risposta dei sindacati: "Attività essenziali o sciopero"  
Fonte: economia agi


Tags:

You Might also Like