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Roma, 5 maggio 2016 – Dopo gli ultimi interventi del  Presidente del Consiglio Matteo Renzi  si sarebbe scatenata una battaglia mediatica  circa le  novità che riguarderebbero anche Equitalia che dovrebbero partire dal prossimo 1° luglio.   Tra le novità presentate quella che Equitalia sarà una  sola società con  regole uguali su tutto il territorio nazionale tranne per la  Sicilia che ha la sua società di riscossione regionale.   Il nuovo corso della società di riscossione che mirerebbe alla semplificazione per i contribuenti è stato già anticipato dal direttore Ernesto Ruffini nelle audizioni parlamentari.

 “Questa è pura demagogia” – commenta Carmelo Finocchiaro presidente nazionale Confedercontribuenti – le imprese e le famiglie italiane non hanno bisogno della propaganda elettorale, ma hanno bisogno di fatti. Ridurre ad una sola società o semplificare la cartella esattoriale non cambia nella sostanza nulla perché le imprese  e le famiglie italiane continueranno a pagare cartelle comprensivi di sanzioni, aggio e interessi continuando con l’usura di Stato.

Tra le novità ci sarebbero le rate minime, che scenderanno dai  100 euro al mese attuali ai 50 euro, per debiti sotto i 50 mila euro.

“Questa soluzione non giova se applicata da sola ma è necessario, come diciamo da anni, eliminare sanzioni ed interessi dalle cartelle e soprattutto verificare l’effettiva capacità di rimborso.  Con queste manovre si continua solo a far chiudere le aziende e a lasciare gli italiani allo sbando.” – conclude Carmelo Finocchiaro.

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