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Confedercontribuenti: Si alla nazionalizzazione di Banca d’Italia. Ma garantire indipendenza dalla politica.

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Bene che il Parlamento abbia iniziato una discussione sulla nazionalizzazione della Banca d’Italia, del resto noi lo chiediamo da anni. L’Istituto centrale non puo’ restare di proprietà delle Banche che ha il dovere di vigilare. Il Presidente di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, apprezza che il Parlamento stia affrontando la questione, ma lancia un monito. La politica non si sogni di mettere le mani su Banca d’Italia che deve necessariamente restare una autorità indipendente. Il Presidente inoltre chiede una valutazione attenta del valore delle quote azionarie delle banche socie, che in caso di nazionalizzazione si porterebbero a casa un bottino consistente, grazie alle scelte fatte a suo tempo dal Governo Monti, sulla rivalutazione del valore nominale delle partecipazioni.