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Carlo Calenda Propone Riforme per Sfidare il Governo

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Roma, 22 settembre – Carlo Calenda, leader di Azione e figura di spicco nel panorama politico italiano, ha lanciato un appello per rilanciare l’idea del “cancellierato” nel contesto delle riforme politiche in Italia. Tale concetto, ispirato al modello tedesco, prevede il potenziamento dei poteri del presidente del Consiglio, inclusa la revoca dei ministri, l’introduzione della sfiducia costruttiva e il meccanismo della fiducia data in seduta comune dalle due Camere del Parlamento. Questa proposta era stata inizialmente avanzata dal Partito Democratico (PD) nell’ottobre del 2022 e ha anche trovato sostenitori nel Movimento 5 Stelle (M5S).

Tuttavia, la proposta di Calenda ha suscitato diverse reazioni e controversie all’interno del panorama politico italiano. Mentre alcuni partiti sembrano aperti all’idea, il PD mantiene la condizione che non devono essere toccate le prerogative costituzionali del Capo dello Stato, sottolineando che in un momento di crisi economica e sociale, parlare di riforme può sembrare un modo per distogliere l’attenzione dai problemi immediati che affliggono i cittadini.

Alcuni parlamentari del PD sembrano scettici sulla proposta di Calenda e suggeriscono che potrebbe essere un tentativo di aiutare un governo che si trova ad affrontare difficoltà economiche nella preparazione della prossima manovra finanziaria. La data del 27 settembre è stata indicata come “il momento della verità” per il governo, in cui dovrà essere chiarito se ci sono fondi disponibili o se si dovrà attuare una manovra finanziaria con un deficit di bilancio.

Tuttavia, Calenda ha affermato che è pronto a collaborare con altre forze politiche per studiare e sviluppare modelli di riforma, ma ha sottolineato l’importanza di non indebolire le prerogative del presidente della Repubblica, che ha svolto un ruolo fondamentale nel garantire la credibilità internazionale dell’Italia.

Anche Giuseppe Conte, ex-Primo Ministro e leader del M5S, ha espresso dubbi sulla proposta di Calenda, definendola un “bluff” per nascondere i problemi legati all’immigrazione. Tuttavia, Conte ha sottolineato l’importanza della fiducia costruttiva come elemento chiave per il M5S.

La proposta di Calenda ha anche riacceso la rivalità politica tra le forze di centro, con Matteo Renzi, leader di Italia Viva (IV), che ha risposto suggerendo un accordo con gli elettori del Terzo Polo e sottolineando il declino di Azione a favore di Italia Viva.