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Canada, il racconto dei testimoni: “Siamo una piccola città: è terribile”

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Un ragazzo si è salvato per puro caso perché si trovava nel seminterrato: al piano di sopra il nonno, 77 anni, è stato accoltellato a morte. Madre e figlia hanno incontrato uno degli assassini poco dopo la strage

Un ragazzo si è salvato per puro caso perchè si trovava nel seminterrato: mentre al piano di sopra il nonno, 77 anni, veniva accoltellato a morte. Madre e figlia che hanno incontrato uno degli assassini poco dopo la strage. Il racconto di una comunità sotto shock a Weldon, il villaggio di 205 abitanti nella provincia del Saskatchewan, dove gli assassini hanno colpito.

Una delle vittime: Wes Petterson, il vedovo che amava i gatti
Alcuni residenti di Weldon hanno identificato una delle vittime come Wes Petterson, un vedovo di 77 anni: come racconta all’Ottawa sun Ruby Works, che conosceva la vittima e per lei, era “come uno zio”: quando ho saputo “Sono crollata e sono caduta a terra: lo conoscevo da quando ero solo una ragazzina”, ha detto, descrivendo il momento in cui ha appreso la notizia. Wes Petterson – riferisce la donna – “Amava i suoi gatti, ed era orgoglioso della sua marmellata di bacche di Saskatoon fatta in casa, e spesso aiutava i suoi vicini: non ha fatto niente. Non se lo meritava. Era un uomo buono e di buon cuore“, ha detto Works.
Un ragazzo si è salvato per puro caso
Secondo Robert Rush, un altro residente a Weldon, il nipote adulto di Petterson era nel seminterrato in quel momento e forse si è salvato proprio per questo dall’agguato mortale, il ragazzo “Ha telefonato alla polizia, ed è rimasto laggiù finché non ha sentito che se ne sono andati” (gli assassini, n.d.r.).

Tracy Marion: “Questa è una piccola città, è terribile”
Secondo quanto riporta il quotidiano Ottawa Sun, Tracy Marion – manager di un minimarket e distributore di benzina – ha detto di essere stata svegliata, come molti nella provincia, dagli avvisi che risuonavano sul suo smartphone intorno alle 7 del mattino: “Avevo dormito fino a tardi ma mi hanno svegliata con tutte queste notizie”, ha detto, da quel momento, ha riferito di aver visto dalla sua finestra “Una massiccia presenza della polizia ed il rumore degli elicotteri nell’aria”. Mentre Diane Shier, una residente di Weldon, è sotto shock: “Mio marito era in giardino ed ha visto le auto della polizia ed un’ambulanza arrivare in città, è una piccola città: questo è terribile, terribile. Abbiamo lasciato le nostre porte chiuse restando dentro“.

L’Associated Press ha riferito che Doreen Lees, una donna di 89 anni, ha dichiarato che lei e sua figlia pensavano di aver visto uno dei sospetti a Weldon, la domenica mattina presto: un uomo si è avvicinato a loro dicendogli che era ferito ed aveva bisogno di aiuto, ma poi è fuggito dopo che sua figlia ha detto che avrebbe chiesto aiuto:
“Non voleva mostrare la sua faccia, aveva una grossa giacca sul viso. Abbiamo chiesto il suo nome e lui ha mormorato il suo nome due volte ma non siamo riusciti a capirlo”.

Alla Weldon Christian Tabernacle Church, la congregazione ha iniziato il suo regolare servizio domenicale pronunciando una preghiera speciale alle vittime ed alle loro famiglie.

 

Fonte: rainews

 


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