Cosche sott’assedio. La Dda di Catanzaro, diretta da Nicola Gratteri, ha ordinato l’esecuzione di misure cautelari nei confronti di 202 persone (139 in carcere, 50 ai domiciliari, 12 sottoposte a obbligo di dimora) ritenute appartenenti o contigue alle consorterie di ‘ndrangheta operanti nel Cosentino.
Le investigazioni riguardano un periodo compreso tra il 2017 e il novembre del 2021 e sono state sviluppate attraverso intercettazioni ambientali e telefoniche, pedinamenti, videofilmati, intercettazioni telematiche e dichiarazioni di collaboratori di giustizia. I delitti contestati sono associazione di tipo mafioso, estorsioni, usura, esercizio abusivo del credito, danneggiamenti, reati in materia di armi e munizionamento, delitti contro la persona, contro il patrimonio, contro la pubblica amministrazione, traffico di stupefacenti, riciclaggio, reimpiego di denaro in attività economiche, intestazione fittizia di beni, scambio elettorale politico-mafioso, aggravati dalle finalità di agevolazione mafiosa.
Eseguito anche un decreto di sequestro preventivo d’urgenza di beni immobili, aziende, società, beni mobili registrati, riconducibili a numerosi indagati, per un valore stimato in oltre 72 milioni di euro.
Fonte: rainews