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m.o.: oms, migliora “leggermente” situazione alimentare a gaza

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Migliora leggermente a Gaza la situazione alimentare anche se il rischio di carestia perdura: lo rileva l’Organizzazione mondiale della sanità. “C’è un po’ di cibo in più, un cibo più variato”, ha dichiarato riferendo testimonianze della popolazione locale il rappresentante Oms nei territori palestinesi, Rik Peeperkorn, in una conferenza stampa a Ginevra con collegamento video da Gerusalemme. “Quel che ho constatato con il passar del tempo, è che sicuramente ci sono più alimenti di base, più grano, ma anche un po’ più di alimenti diversificati nei mercati, non solo nel sud ma anche nel nord” della Striscia, ha detto, aggiungendo che malgrado la minaccia di carestia non sia scomparsa del tutto “è un po’ migliorata la situazione alimentare”. Parlando da Gaza, l’esponente dell’Oms Ahmed Dahir ha aggiunto la medesima constatazione. In precedenza, ha raccontato, i residenti di Gaza si lanciavano “a migliaia” sui camion dell’Organizzazione che entravano nella Striscia dal nord nella speranza di conquistare un po’ di cibo, ma la situazione “è cambiata nel corso delle ultime settimane”.Il governo israeliano ha spesso accusato le ong e l’Onu di non distribuire gli aiuti abbastanza rapidamente, ma queste rispondevano che la responsabilità era delle restrizioni e delle ispezioni imposte da Israele. Dahir ha sottolineato che la situazione alimentare resta “fragile” nella Striscia, dove la produzione locale è stata completamente distrutta e che gli aiuti internazionali, rigorosamente controllati dalle autorità israeliane, arrivano ancora con il contagocce soprattutto via Rafah, dal territorio egiziano.