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La Giornata internazionale della radiologia

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Si celebra l’8 novembre di ogni anno la Giornata mondiale della radiologia, anniversario della scoperta dei raggi X ad opera del fisico tedesco Wilhelm Conrad Röntgen

di Lorenzo Lavacca

Si celebra l’8 novembre di ogni anno la Giornata mondiale della radiologia, anniversario della scoperta dei raggi X ad opera del fisico tedesco Wilhelm Conrad Röntgen.

Nato il 27 marzo del 1845 a Lennep, nella regione del Basso Reno, figlio di un mercante di stoffe, il fisico tedesco viene iscritto da bambino al collegio “Martinus Herman van Doorn”, dove muovi i primi passi nello studio, mostrando però quasi esclusivamente un interesse e un’attitudine per la natura, prediligendo la campagna e le foreste. Durante la sua esperienza scolastica, rivela anche ben presto la propria capacità di realizzare e progettare particolari invenzioni meccaniche, caratteristica che non abbandonerà mai, nemmeno in età adulta.

Laureatosi nel 1868 in Ingegeria, nel 1874 è nominato professore senza cattedra di fisica teorica nella città di Strasburgo, per poi diventare, nel 1879, professore titolare a Giessen. Nel frattempo diventa anche professore presso l’Accademia di Agricoltura Hohenheim nella regione del Württemberg. È proprio qui che Röntgen incontra i colleghi Helmholtz e Lorenz, con cui si impegna negli studi che, nel 1985, lo portano a individuare i cosiddetti “Raggi X“. La prima, storica, radiografia è una chicca per gli amanti degli aneddoti: in essa compare la mano della consorte, curiosamente immortalata con la fede al dito a dimostrare come l’esperimento ottenne un esito decisamente inaspettato.

I raggi X sono radiazioni ionizzanti, in grado cioè di produrre ioni grazie alla loro energia, utilizzati in diagnostica per le radiografie o in alcune radioterapie. Queste radiazioni sono presenti in natura, oppure sono prodotte artificialmente mediante dispositivi radiogeni ed acceleratori di particelle.

In particolare, i raggi X hanno la capacità di penetrare attraverso i tessuti biologici opachi alle radiazioni luminose, risultandone solo parzialmente assorbiti. Quindi, per radiopacità del mezzo materiale si intende la capacità di assorbire fotoni X e per radiotrasparenza si intende la capacità di lasciarli passare. Tale penetranza più o meno intensa è intrinseca alla sostanza analizzata e dipende dalle sue caratteristiche fisiche: grasso corporeo, liquidi o tessuti molli sono poco visibili se non addirittura trasparenti nelle radiografie mentre ossa e articolazioni-ricche di sali minerali come calcio e magnesio-appaiono chiaramente sulla lastra di colore scuro o radiopaco.

Oltre alle radiografie, i raggi X sono il mezzo di indagine di molte altre tecniche diagnostiche come l’angioscopia o la tomografia computerizzata che consentono tutti i giorni di individuare malattie e salvare milioni di vite, ma la loro importanza va oltre la medicina: è grazie alla cristallografia a raggi X che verso fine Ottocento fu possibile ipotizzare una primordiale struttura del DNA, che ha dato poi il là alla scoperta del patrimonio genetico portando alla nascita della genetica: con la giornata odierna si vuole quindi ricordare l’importanza storica che la scoperta di Röntgen ha avuto per il progresso scientifico e tecnologico