Non più poveri ma di lusso, i sandali Birkenstock nella galassia Lvmh

AGI – I sandali Birkenstock finiscono nella galassia del colosso del lusso Lvmh. I fondi L Catterton del colosso francese del lusso Lvmh e Financière Agache della famiglia Arnault hanno acquisito una quota di maggioranza del produttore tedesco dei sandali con il plantare in sughero, celebri in tutto il mondo, in una transazione valutata secondo diversi media a 4 miliardi di euro.

Questo è “il prossimo passo per raggiungere una forte crescita anche nei mercati del futuro come Cina e India”, ha annunciato il gruppo tedesco in un comunicato, non rivelando i termini finanziari dell’operazione. I due proprietari, Christian e Alex Birkenstock, vedono L Catterton e Financière Agache come partner “con la stessa visione strategica ea lungo termine della famiglia”. 

Il ceo dell’azienda produttrice dei famosi sandali con il plantare in sughero, Oliver Reichert, in un’intervista al quotidiano economico tedesco ‘Handelsblatt’ ha parlato di “opportunità” perché “il proprietario di Lvmh Bernard Arnault gioca un ruolo chiave nella strategia di L Catterton”. “Aiuteremo Birkenstock a realizzare il suo grande potenziale di crescita“, ha affermato Bernard Arnault, citato in un comunicato stampa.     

Birkenstock ha già conosciuto diverse vite: da produttore di solette ortopediche è diventato il marchio degli inconfondibili sandali dall’aspetto rustico e basico oramai calzati anche nelle sfilate e dalle star. Negli anni 2000, il preferito dagli hippie, con il suo plantare di sughero e le cinghie spesse, ha perso la sua immagine kitsch e si è guadagnato il suo posto nelle vie della moda. 

Il gruppo ha rinnovato le collezioni, lanciando modelli dai colori più allegri e collaborando con griffe come Paco Rabanne, Valentino o Ce’line, che hanno recentemente rivisitato la Birkenstock in una versione in pelliccia (il “Furkenstock”)      

Corteggiati da diversi investitori, gli eredi di Birkenstock, fondata nel 1774, hanno scelto L Catterton, fondo nato nel 2016 e con sede negli Stati Uniti, che punta al “lusso accessibile” e ha già in portafoglio marchi come Ba & sh, Pepe jeans o giacche Jott.

Source: agi