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Meloni ad Algeri, l’energia è il primo dossier sul tavolo

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Il presidente del Consiglio avrà una serie di colloqui istituzionali e incontrerà imprenditori italiani che operano nel Paese, detentore delle maggiori riserve di gas naturale africane. Con lei l’ad di Eni, Claudio Descalzi. Il viaggio rientra nella cornice del cosiddetto “Piano Mattei” annunciato dalla premier per il continente

AGI – Industria, innovazione, start-up e microimprese. Ma soprattutto energia. A distanza di sei mesi dalla visita di Mario Draghi ad aprile scorso, la premier Giorgia Meloni arriverà domani ad Algeri per la sua prima missione ufficiale nel paese nord africano. Meloni avrà una serie di colloqui istituzionali con il presidente della Repubblica, Abdelmadjid Tebboune, che aveva già incontrato a margine dei lavori della Cop27 in Egitto immediatamente dopo il suo insediamento, e con il primo ministro algerino Aimen Benabderrahmane. Previsti anche incontri con imprenditori italiani che operano nel Paese.

L’arrivo ad Algeri

Poco dopo le 17 la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è atterrata all’aeroporto di Algeri. La premier è stata accolta dal primo ministro della Repubblica algerina, Aimen Benabderrahmane e dall’Ambasciatore d’Italia ad Algeri, Giovanni Pugliese. Sono stati eseguiti gli inni nazionali (italiano e algerino) e poi il passaggio in rassegna della Guardia repubblicana e delle tre forze armate algerine. Meloni andrà a deporre una corona di fiori al monumento dei martiri della capitale algerina e poi farà un saluto all’equipaggio della nave della Marina militare “Carabiniere” attraccata al porto di Algeri. In serata la cena ufficiale con il primo ministro algerino.

Meloni: “Il Mediterraneo ci unisce”

“Oggi primo giorno in visita in Algeria. Al centro dei colloqui l’energia e un rapporto bilaterale che si estende sempre di più in tutti i campi. Il Mediterraneo ci unisce. Ringrazio il Primo Ministro algerino per la calorosa accoglienza e il fruttuoso incontro”. Lo scrive in un post la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine della cena con il primo ministro della Repubblica algerina, Aimen Benabderrahmane.

La partita del gas

“Le relazioni bilaterali fra Italia e Algeria sono solide, antiche e strategiche e attraversano una fase particolarmente positiva. L’Italia è al lavoro per rafforzarle, ampliarle e consolidarle ulteriormente come testimoniato dalle visite politiche al più alto livello che si sono susseguite negli ultimi mesi”, evidenzia palazzo Chigi.

Proprio a luglio del 2022, l’ex premier Draghi assieme a una folta delegazione di ministri, arrivò ad Algeri per siglare una serie di accordi e annunciando che “l’Algeria è diventato il primo fornitore di gas del nostro Paese”, fornendo all’Italia 4 miliardi di metri cubi di gas e “anticipando forniture ancora più cospicue nei prossimi anni”. Ad aprile Algeri aveva assicurato all’Italia una fornitura di 9 miliardi di metri cubi aggiuntivi fino al 2024, di cui 3 miliardi già per questo inverno.

Proprio a luglio, a ridosso della visita di Draghi, i vertici di Sonatrach, la società di Stato algerina che opera nel campo dell’energia, avevano anticipato l’invio di altri 4 miliardi di metri cubi aggiuntivi. Ad aprile invece, era stato firmato un memorandum d’intesa nel settore dell’energia ed un contratto tra Sonatrach ed Eni per l’aumento delle esportazioni di gas algerino verso l’Italia. Ad accompagnare Meloni nella missione algerina ci sarà il numero uno di Eni, Claudio Descalzi.

Obiettivo staccarsi da Mosca

L’Algeria ha le più grandi riserve di gas naturale di tutta l’Africa ed è il principale paese esportatore di gas naturale verso l’Italia: l’energia dunque si conferma il cuore della missione che inizia domani. L’Italia, il cui obiettivo è quello di rendersi sempre più indipendente dal gas russo, punta a “consolidare e rafforzare un partenariato con un Paese molto importante su diversi fronti a partire dall’energia (approvvigionamento e diversificazione energetica). Vi è la volontà di confermare la prospettiva dell’Italia quale hub energetico – di gas ma anche di idrogeno verde- del Mediterraneo, ponte fra Africa e Europa”, conferma il governo, che punta a consolidare gli accordi dei mesi scorsi.

Meloni farà inoltre visita ai militari di una nave della Marina Militare ancorata al porto di Algeri e renderà omaggio alla figura di Enrico Mattei con una tappa simbolica al Giardino intitolato all’imprenditore italiano e fondatore dell’Eni nel cuore della capitale algerina, inaugurato nel novembre 2021 dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La visita nel Paese nordafricano rientra, infatti, nella cornice del cosiddetto ‘Piano Mattei’ per l’Africa annunciato da Meloni durante il suo discorso di insediamento di fine ottobre alla Camera dei deputati, evidenzia palazzo Chigi.

Oltre 7 miliardi di interscambio

Al centro della visita ci saranno anche altre questioni di grande interesse come l’industria, l’innovazione, le start-up e le microimprese. In occasione della missione saranno siglati diversi accordi, fra cui alcune nuove intese private.

Secondo i dati forniti dall’osservatorio economico del governo italiano, nel 2021 il valore dell’interscambio Italia-Algeria è stato pari a 7,33 miliardi di euro, di cui 5,57 miliardi le nostre importazioni e 1,76 miliardi le nostre esportazioni. Il gas costituisce la quasi totalità delle nostre importazioni, mentre l’Italia esporta principalmente macchinari, prodotti petroliferi raffinati, prodotti chimici e siderurgici. L’Italia è il terzo partner commerciale dell’Algeria a livello globale (primo cliente e terzo fornitore). L’Algeria è il primo partner commerciale dell’Italia nel Continente africano. Nel primo semestre 2022 l’Algeria è diventata il primo fornitore di gas naturale dell’Italia

Il premier scende direttamente in campo e annuncia un faccia a faccia con il Guardasigilli la prossima settimana proprio “per definire il cronoprogramma delle iniziative necessarie a migliorare lo stato della giustizia italiana”