Mafia: Confedercontribuenti, risarcire la vittima di mafia Filippo Salsone


Lo Stato deve risarcire la famiglia di Filippo Salsone ucciso dalla mafia. Il Presidente di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro lo grida a gran voce. Salsone è stato una vittima del dovere, servitore dello Stato. Il suo omicio avveniva ventisette anni fa, dal giorno in cui è stato ucciso. l’omicidio fu inquadrato subito dagli inquirenti e negli ultimi anni anche da un pentito di ‘ndrangheta come delitto di mafia, per punire una guardia carceraria “colpevole” di aver fatto rispettare la legge dietro le sbarre anche ai componenti dei clan. Lo Stato ha però iniziato a dare battaglia per negare quello che ha sempre sostenuto nelle cerimonie pubbliche, ovvero che Salsone è stato vittima delle mafie. Un braccio di ferro che va avanti da tredici anni, complicato dalla giustizia-lumaca: il Tar della Lombardia ha impiegato sei anni per emettere una sentenza con cui si è definito incompetente in materia e ha rinviato il caso al Tribunale ordinario. Una vergogna che costituisce un insulto verso chi per fare il proprio dovere è morto.