L’Assessorato all’Agricoltura della Regione Abruzzo ha scelto il palcoscenico di Golosaria per valorizzare le aziende vitivinicole, i prodotti dell’enogastronomia locale e, al tempo stesso, il territorio e il patrimonio artistico-culturale abruzzese.
L’evento, realizzato in partnership con l’ente Regione, il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, e le Camere di Commercio di Chieti-Pescara e Gran Sasso d’Italia, è rivolto agli operatori del settore e ai gourmet più attenti alle prelibatezze e alle tipicità delle regioni italiane per celebrare i principali distretti enogastronomici del Belpaese.
Nella suggestiva cornice del prestigioso hotel Melià, il prossimo lunedì, a partire dalle 10.30 fino alle 20, le eccellenze enogastronomiche abruzzesi saranno protagoniste di un’offerta variegata attenta alle più svariate esigenze di visitatori e operatori. Sarà, infatti, allestito uno spazio espositivo che vedrà la presenza di 50 tra cantine e produttori di tipicità del territorio con produzioni enoiche, dal Montepulciano al Trebbiano d’Abruzzo, passando per i vini autoctoni quali Cerasuolo, Passerina, Pecorino e Cococciola. In campo agroalimentare, la scelta toccherà molteplici ambiti: dai salumi di Suino Nero d’Abruzzo (protagonisti di uno dei 2 Lab Food) allo Zafferano dell’Aquila Dop ai mieli di montagna, dai pecorini e altre chicche casearie agli oli Evo di cultivar autoctone, dai prodotto da forno dolce e salati alla pasta da grani antichi e alle passate di pomodoro artigianali. E poi il focus importante sulla biodiversità abruzzese con eccellenze quali il Peperone dolce di Altino, il Fagiolo Tondino del Tavo, le Lenticchie di S Stefano di Sessanio, Grano Solina e Cipolla bianca piatta di Fara Filiorum Petri.
Un ulteriore spazio espositivo, inoltre, verrà proposto in parallelo con 5 momenti di approfondimento: alle 3 “wine masterclass” che esploreranno le potenzialità enologiche abruzzesi con un focus sui vini simbolo della regione come Trebbiano, Montepulciano e Cerasuolo, si aggiungeranno 2 “food lab” dedicati al tema della biodiversità dei prodotti autoctoni.