Il diesel è rimasto la scelta preferita dai nuovi acquirenti di furgoni dell’Ue nel 2024, con un aumento delle immatricolazioni del 10,5% a 1.340.003 unità. Questa crescita ha aumentato la sua quota di mercato di 1,7 punti percentuali, raggiungendo l’84,5%. I modelli a benzina hanno registrato un aumento del 3%, stabilizzandosi su una quota di mercato del 6%. I furgoni elettrici hanno registrato un calo significativo del 9,1%, riducendo la loro quota di mercato al 6,1% dal 7,2% dell’anno precedente. Anche le vendite di furgoni ibridi-elettrici sono diminuite del 4,8%, rappresentando solo il 2% del mercato.
I camion diesel hanno invece continuato a dominare nel 2024, rappresentando il 95,1% delle nuove immatricolazioni nell’Ue nonostante un calo del 6,2%. Le immatricolazioni di autocarri elettrici a carica sono diminuite del 4,6%, con una quota di mercato stabile al 2,3% rispetto allo scorso anno. I risultati per i modelli a ricarica elettrica variano da paese a paese: Germania (+57,4%), Italia (+115,2%) e Svezia (+59,6%) hanno registrato una forte crescita, ma questi guadagni non sono stati sufficienti a compensare i cali significativi in Francia (-57,4%) e nei Paesi Bassi (-42,3%).
Le nuove immatricolazioni di autobus elettrici a pagamento nell’Ue sono aumentate del 26,8% nel 2024, con una quota di mercato che è passata dal 15,9% al 18,5%. L’Italia è diventata il primo mercato per volume, con una crescita impressionante del 161,7%, mentre la Spagna è cresciuta del 17,5%, diventando il quarto mercato per questo tipo di energia. Anche il mercato tedesco ha mostrato resilienza, crescendo del 4,9%, mentre il mercato francese è diminuito dell’11,4%. Le vendite di autobus ibridi-elettrici sono diminuite del 16,1%, pari a una quota del 9,8%. Le immatricolazioni di autobus diesel sono cresciute dell’11,1%, aumentando la loro quota di mercato al 63,1%, in aumento di 1 punto percentuale rispetto al 2023. (AGI)