Gli americani cominciano a essere delusi dai risultati economici prodotti finora dal presidente Donald Trump. Secondo il nuovo sondaggio The Economist/YouGov, condotto tra il 13 e il 15 aprile, l’indice di approvazione sull’economia è sceso ai minimi storici. Il 52 per cento ritiene che l’economia sia peggiorata. Il dato dei delusi è in crescita di cinque punti rispetto al “Liberation Day”, il “giorno della liberazione”, il 2 aprile, quando Trump annunciò i dazi al mondo, facendo crollare i mercati finanziari. Tre americani su quattro ritengono che i dazi “aumenteranno il prezzo delle cose da acquistare”. Due intervistati su tre attribuiscono a Trump la responsabilità del crollo di Wall Street. La media del consenso netto di approvazione sull’economia ha registrato il mese scorso un valore di -6 per cento, il peggiore nella storia dei presidenti. Per rendere l’idea, durante la pandemia da Covid, nel primo mandato presidenziale, la media del consenso sull’economia verso Trump era +3%. Ma non c’è solo questo sondaggio a indicare la sfiducia degli americani. Secondo un rilevamento di Amherst, dell’Università del Massachusetts, quasi due terzi dei mille intervistati ritengono che Trump non stia affrontando bene il problema dell’inflazione. Il 58 per cento pensa che il presidente stia sbagliando politica commerciale. “A tre mesi dall’inizio della sua amministrazione – commenta il direttore del sondaggio, Tatishe Nteta – la luna di miele per il presidente Donald Trump potrebbe essere finita”. (AGI)
NWY/UBA