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Turismo: inaugurazione Slittovia Dolomiti Lucane, lunghe code

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A metà giornata oltre 650 visitatori hanno già provato a Castelmezzano (Potenza) uno dei borghi più belli d’Italia, la Slittovia delle Dolomiti Lucane,
che collega la montagna a un paese in maniera veloce e spettacolare. A fine giornata, si stima saranno oltre 1300. Numeri che confermano il successo del nuovo attrattore turistico nel suo primo giorno di esercizio, che ha portato in paese numeros famiglie arrivate oltre che da numerosi centri della Basilicata anche dalle regioni limitrofe.
“Il paese è stracolmo di gente – spiega all’AGI, il sindaco di Castelmezzano, Nicola Valluzzi – e questo non può che riempirci di gioia. La fila dinanzi alla biglietteria questa mattina superava i 400 metri. Si tratta di una nuova avventura immersiva che unisce adrenalina, bellezza del paesaggio e sostenibilità. La Slittovia è un’opportunità concreta di sviluppo per il nostro comune e per tutta la Basilicata interna. Ci aspettiamo che diventi un nuovo simbolo di accoglienza attiva, capace di generare economia, occupazione e orgoglio comunitario, così come già successo con il Volo dell’Angelo che il 1 maggio parte con la nuova stagione, insieme al dirimpettaio comune di Pietrapertosa, ma anche al Ponte Nepalese, alle Vie Ferrate e al Cammino delle 7 pietre”.
A bordo di un bob – da soli o anche in coppia – si sfreccia lungo un percorso di 1180 metri di emozione, mentre il vento accarezza il viso e gli occhi si perdono fra i panorami incantevoli dei picchi rocciosi, ai quali la fantasia popolare ha dato nomi particolari come Incudine, Grande Madre, Becco della Civetta, Aquila Reale. La discesa, che si sviluppa per 750 metri, conduce dalle vette del Paschiere, a 1051 metri di altitudine, fino al borgo di Castelmezzano, posto a 881 metri, superando un dislivello di 170 metri. Un tragitto (al costo di 7,5 euro, possibilità di sconti con più corse e ridotto per i bambini dai 4 ai 9 anni) che regala un mix perfetto di velocità e meraviglia. Il sistema di risalita, 430 metri, è a cremagliera, con motore elettrico alimentato da energia rinnovabile, per un’attenzione alla sostenibilità ambientale. Durante la salita, inoltre, si attraversa un piccolo ponte, una struttura progettata nel rispetto della zona montana e del sentiero pedonale. Tutto in totale sicurezza grazie alle avanzate tecnologie di controllo. Il sistema “cruise control” regola automaticamente la velocità del bob durante la discesa (non potrà mai superare i 40 Km/h), mentre speciali sensori garantiscono la distanza tra i veicoli. (AGI)
PZ1/LIL