È un grande cantiere la linea ferroviaria che da Taranto va verso l’area occidentale della provincia in direzione di Metaponto e Potenza e poi prosegue verso Battipaglia e il Tirreno. Un cantiere guidato da Rete Ferroviaria Italiana, che si compone sostanzialmente di due interventi: il primo, a monte, si svolgerà sulla Potenza-Battipaglia (linea che prosegue sino a Salerno) dall’1 aprile al 30 giugno; il secondo, a valle, è invece già in corso sulla Taranto-Metaponto-Potenza ma entrerà nel clou dal 22 aprile al 31 maggio con la sostituzione del ponte (travata metallica la chiamano i tecnici) sul fiume Lato all’altezza di Castellaneta Marina (Taranto). Periodi nei quali i due tratti ferroviari saranno chiusi al traffico limitatamente alle parti interessate e vi sarà la predisposizione di servizi alternativi da parte di Trenitalia. E ammonta a 141 milioni di euro il totale degli interventi programmati da Rete Ferroviaria Italiana sulla Taranto-Potenza-Battipaglia-Salerno. Quello sul fiume Lato nella zona di Castellaneta Marina, sulla Taranto-Metaponto-Potenza, impegna 13,5 milioni. È in corso ma non è ancora nella fase principale. Ottanta gli addetti di cantiere. L’altro sulla Salerno-Potenza-Taranto ammonta invece a 128 milioni. Questi ultimi fondi arrivano dal Pnrr mentre i primi sono ordinari, dedicati alla manutenzione straordinaria e arrivano dal ministero delle Infrastrutture e trasporti. Seppure distinti territorialmente e con ordini di grandezza diversi, i due interventi sulla linea che unisce lo Jonio all’Adriatico, dichiara Giuseppe Macchia, direttore territoriale Infrastrutture Bari di Rfi, “hanno una connessione tra loro. Noi stiamo eseguendo una serie di interventi di potenziamento dell’infrastruttura. Ovviamente sappiamo di creare dei disagi, perché per alcuni periodi andiamo a interrompere la linea e organizziamo le modalità di mobilità alternativa per i passeggeri, ma l’obiettivo è avere una rete più efficiente e più prestante nei prossimi anni. Con i lavori che cominciano l’1 aprile nell’area di Battipaglia, andiamo a connetterci con la linea tirrenica dove anche lì stiamo effettuando azioni di potenziamento e di velocizzazione della tratta. Sono interventi coordinati a monte e a valle – rileva Macchia – per cercare di concentrare le fasi di interruzione nello stesso momento. Laddove agiremo a partire dall’1 aprile, lo scorso anno sono già stati eseguiti altri lavori. Li facciamo periodicamente e li concentriamo nei periodi in cui si crea minor disagio”. E sulla Salerno-Potenza-Taranto, dove sta per partire il cantiere da 128 milioni, si interverrà con ulteriori lavori anche l’anno prossimo. Presentando i due programmi, Rfi sostiene che “sono necessari per continuare a garantire gli standard di affidabilità dell’infrastruttura e assicurare una maggiore regolarità del servizio ferroviario e un incremento della capacità della rete con benefici in termini di puntualità” avendo così “a regime un’ottimizzazione dei tempi di viaggio”. Per la sostituzione del ponte in acciaio nell’area di Castellaneta Marina – 400 tonnellate di peso, 75 metri di lunghezza – sarà usata una gru da 1000 tonnellate, tra le più grandi in Italia, per la quale è stata costruita una piattaforma ad hoc. (AGI)
TA1/DAN