Lo stabilimento Stmicroelectronics di Catania è destinato a diventare, grazie a un consistente supporto pubblico, il polo più significativo in Europa per la produzione di carburo di silicio da 200 millimetri con ciclo verticale integrato. E’ quanto informa una nota del Mimit dopo il tavolo plenario svoltosi oggi al ministero con il ministro Adolfo Urso, l’azienda, i sindacati e le Regioni Siciliana e Lombardia.
È previsto un investimento da parte di Stmicroelectronics pari a 5 miliardi di euro entro il 2032, di cui 2 miliardi in risorse pubbliche autorizzate dalla Commissione europea in quanto progetto unico nel suo genere.
La restante parte degli investimenti previsti sarà rivolta al sito di Agrate, con l’obiettivo, nel medio termine, di incrementare la produzione dei nuovi wafer da 300 mm da 4.000 a settimana, per arrivare a 8.500 nel medio termine e fino a un massimo di 14.000 entro il 2030.
Durante il tavolo plenario di oggi al Mimit, Stmicroelectronics ha confermato il proprio impegno a mantenere gli accordi presi, procedendo anche a un riequilibrio sostanziale degli investimenti tra Italia e Francia, recuperando lo svantaggio degli scorsi anni. E’ quanto si legge in una nota del Mimit.
Stmicroelectronics ha inoltre ribadito l’intenzione di destinare già nel primo triennio 2025-2027 la maggior parte degli investimenti al nostro Paese, sia in termini complessivi – 4 miliardi su un totale di 6,5 miliardi a livello europeo – sia per singolo stabilimento, con 2,6 miliardi destinati al sito di Catania, parte del più importante investimento strategico che si dispiegherà progressivamente anche negli anni successivi.
L’azienda ha anche confermato che nessuno degli attuali siti, in Italia e nel mondo, verrà chiuso, mantenendo ciascuno il proprio ruolo e la propria missione specifica.
Stmicroelectronics intende inoltre avviare un dialogo costruttivo con le parti sociali, fornendo tutti i chiarimenti già richiesti al tavolo da parte della Regione e dei sindacati, al fine di individuare soluzioni condivise con la garanzia del Mimit.
Durante il tavolo il ministro Urso ha annunciato che, una volta concluso il tavolo con Stm e definito il protocollo d’intesa tra le parti, verrà avviato “un tavolo nazionale di settore sulla microelettronica, con Stm e gli altri attori industriali, inclusa la filiera produttiva, insieme alle Regioni interessate, associazioni di imprese e sindacati, oltre agli altri soggetti pubblici coinvolti. È necessario sviluppare una maggiore consapevolezza e definire una strategia di sviluppo nazionale per il settore”. (AGI)