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Siria: Raisi a Damasco, in agenda colloquio con Assad

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Teheran, 3 mag. (Adnkronos) – Il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, è atteso nelle prossime ore a Damasco per quella che sarà la prima visita di un capo di Stato della Repubblica islamica in Siria dallo scoppio della guerra nel 2011. Come riporta il Financial Times, obiettivo della visita di Raisi, che ha in agenda un colloquio con il suo omologo Bashar al-Assad, è cercare di estendere l’influenza di Teheran sul suo alleato di lunga data in vista della ricostruzione del Paese arabo.

Il viaggio di Raisi arriva in una fase di grandi movimenti politici in Medio Oriente. Da marzo e grazie alla mediazione della Cina, infatti, l’Iran è tornato ad avere rapporti diplomatici con l’Arabia Saudita, sua rivale nella regione, mentre diversi Stati arabi, che dopo lo scoppio della rivolta avevano tagliato i legami con il regime siriano e sostenuto l’opposizione, stanno riprendendo il dialogo con Damasco.

“La visita di Raisi è una dimostrazione di forza per dire che siamo riusciti a mantenere Assad al potere e continueremo a mantenere la nostra forte presenza nella regione – ha affermato un analista politico di Teheran al Ft – L’Iran vuole avere il sopravvento anche in tempo di pace”.

Il sostegno militare e finanziario di Teheran ad Assad è stato fondamentale nella sua battaglia contro i ribelli e ha rafforzato il legame tra la Siria e la Repubblica islamica. Con il sostegno di Russia e Iran, Assad ha ripreso il controllo della maggior parte del Paese, con i resti dell’opposizione armata che controllano alcune enclavi nel nord-ovest.

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, ha affermato che poiché “l’Iran è stato al fianco del governo, dell’esercito e della nazione siriani durante la loro lotta contro il terrorismo”, ora potrebbe “avere un ruolo determinante nell’aiutare a riparare i danni della guerra”.