Si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, in carica per il triennio 2025-2028. Il nuovo CdA è presieduto da Ambra Redaelli, al suo terzo mandato come Presidente della Fondazione, e che quest’anno segna il suo trentesimo anno di presenza ininterrotta all’interno del CdA, dal 1995 al 2025, in un trentennio durante il quale ha ricoperto varie cariche, da consigliere di amministrazione, a segretario generale, vicepresidente sino a presidente. Il Consiglio, all’unanimità, ha richiesto ad Ambra Redaelli (presente all’interno del CdA in rappresentanza della Camera di Commercio) di proseguire nel suo ruolo. Un’altra conferma è il ruolo di Vicepresidente vicario, assunto da Roberto Mazzotta, l’altro vicepresidente è Sergio di Nola. Il nuovo CdA è composto da 15 membri di cui 6 rappresentano nuovi ingressi all’interno del Consiglio. “Il nuovo Consiglio di Amministrazione, in continuità con quello scorso – ha affermato Ambra Redaelli, Presidente del Cda – si prefigge come principale obiettivo quello di proseguire uno straordinario percorso artistico che valorizza l’eccellente sinergia creatasi tra l’Orchestra Sinfonica di Milano e il Direttore Musicale Emmanuel Tjeknavorian, un sodalizio artistico che ha caratterizzato una Stagione sinfonica memorabile, quella appena conclusa, e che ha riscosso un unanime entusiasmo di pubblico e critica. È risultata vincente la nostra formula per coinvolgere sempre più persone nelle attività: quella di fare musica con passione, energia e qualità, un’efficace strategia con cui affrontiamo la nuova Stagione 2025/2026, la seconda tappa della Direzione Musicale di Tjeknavorian, un percorso sinfonico che offre al pubblico 28 appuntamenti che vedono protagonisti alcuni dei maggiori interpreti del nostro tempo. In virtù di questo rinnovato slancio artistico, che connota da sempre la nostra Fondazione, sarà mio obiettivo quello di trovare una adeguata collocazione istituzionale alla Fondazione, garantendo così la possibilità materiale di proseguire nella nostra missione di diffusione della musica sinfonica al più elevato livello qualitativo a un pubblico sempre più ampio.” (AGI)
RED/CRE