“Lo sport – afferma Thornton – è uno dei modi più semplici ed efficaci per preservare e migliorare l’indipendenza funzionale, anche tra anziani fragili e considerati a maggior rischio. Livelli più elevati di attività fisica in età avanzata sono associati a miglioramenti nella cognizione, nella salute mentale e nella qualità della vita. È stato dimostrato che l’allenamento protegge dal rischio di morte per qualsiasi causa, previene le cadute rafforzando la muscolatura e l’equilibrio e promuove la salute delle ossa, delle articolazioni e di tutti i sistemi organici, migliorando l’umore e la salute mentale”.
L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda a tutti gli adulti di praticare tra i 150 e i 300 minuti di attività fisica moderata a settimana. “Molti anziani convivono con problemi cronici di mobilità ridotta – osserva Samir Sinha, altra firma dell’articolo – i medici dovrebbero prescrivere l’allenamento di resistenza per i propri pazienti. Questo approccio non è utilizzato a sufficienza come intervento sanitario”. “Le persone che restano fisicamente attive con gli anni che passano – concludono gli autori – possono potenzialmente migliorare le proprie condizioni di vita, raggiungendo un’aspettativa di vita più elevata, sia in termini quantitativi che qualitativi”. L’attività fisica può promuovere un invecchiamento sano, prolungando la vita e riducendo gli effetti delle malattie. L’ennesima dimostrazione emerge da uno studio, pubblicato sul Canadian Medical Association Journal, condotto dagli scienziati del Western Centre for Public Health and Family Medicine e dell’Università di Toronto.
Il team, guidato da Jane S. Thornton, ha valutato il ruolo che il movimento fisico può avere nel prevenire o ridurre gli effetti delle malattie. Nel 2025, spiegano gli esperti, si stima che almeno un canadese su cinque superi i 65 anni di età, e si prevede che nei prossimi 20 anni il numero di over85 triplicherà. Tuttavia, per molte persone la longevità non si traduce con una vita serena e in salute. Oltre l’80% degli adulti non rispetta le Canadian Physical Activity Guidelines. (AGI)