La pioggia che cade debolmente su Roma non ferma il continuo pellegrinaggio di fedeli, da soli o in gruppo, al Policlinico Gemelli sotto le finestre del decimo piano dell’ospedale dove Papa Francesco riposa dopo aver trascorso bene la notte, come indica il bollettino di questa mattina. Chi porta dei fiori, chi si ferma sotto la statua dei Giovanni Paolo II, chi si raccoglie in preghiera. “Siamo tutti pet te”, “Ti vogliamo bene”, “Guarisci presto” si legge nei messaggi e sui palloncini lasciati sotto la statua del santo polacco. Gente comune ma anche religiosi. Tra cui spiccano due preti brasiliani, Marzio da Costa e Roberto, che recitano il rosario per lungo tempo. Alla fine, prima di allontanarsi, parlano con i cronisti: “È importante che il Santo Padre senta la preghiera di tutta la Chiesa, dei sacerdoti, del Vescovo e di tutti i popoli che lo amano e pregano per lui”. Moltissimi gli operatori televisivi che sanno situati nella postazione antistante l’entrata dell’ospedale e altre postazioni sono in alto, sicché possono riprendere la scena da lontano. E intanto inizia a fare capolino il sole dietro le nubi. (AGI)