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Finiscono in una asta telematica pubblica 350 orologi di lusso confiscati dopo un sequestro della Guardia di Finanza nel 2016 alla stazione internazionale di Domodossola a bordo di un Euronight che da Milano andava a Parigi. Gli orologi erano nascosti in due valige trasportate da distinto signore giapponese che viaggiava in cuccetta, portandp con sé 334 Rolex, 14 Omega, un Bulgari e un Patek Philippe.
Gli orologi non erano provento di furto, dato che ogni pezzo era corredato da certificato di garanzia e da cartellino; ma il prezzo segnato era pari alla metà del reale valore commerciale, secondo quanto allora stabilito dall’Agenzia delle dogane. Il giapponese era stato denunciato per contrabbando e per l’illegale introduzione nel territorio dello Stato dei beni. Dopo l’indagine coordinata dalla procura di Verbania, la vicenda giudiziaria è arrivata in tribunale, l’uomo è stato condannato e il giudice ha disposto la confisca dei beni sequestrati e il pagamento di una sanzione di oltre mezzo milione di euro.
Dopo che la sentenza è diventata definitiva, l’Ufficio delle dogane ha affidato la vendita mediante pubblico incanto dei beni confiscati all’Istituto vendite giudiziarie di Torino. La vendita verrà effettuata online dal 14 al 24 aprile 2025. (AGI)
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