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Vaccino: la situazione in Italia regione per regione

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AGI – La campagna di vaccinazione in Italia prende ritmo grazie alle nuove forniture e le regioni accelerano nella corsa per inoculare più dosi possibili. Ad oggi sono state somministrate oltre 21 milioni di dosi, ma il quadro che emerge mostra ancora un’Italia a più velocità e diversificata nelle scelte. Ad esempio, c’è il caso della Sicilia, che ha deciso di immunizzare anche i giovani sopra i 18 anni residenti nelle isole minori, rilanciando le isole covid free. 

“Avevamo chiesto di autorizzare al generale Figliuolo il vaccino di massa nelle isole minori. Ci è stato detto, però, prima di mettere al sicuro le persone fragili e gli ultraottantenni. Abbiamo atteso tre settimane – spiega il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – ma riteniamo non si possa continuare oltre, così abbiamo concordato con il direttore generale e commissari di sottoporre al vaccino i cittadini di Lampedusa e Linosa in questo fine settimana – da venerdì a domenica – tutti i cittadini dai 18 anni in su. E da lunedì prossimo il vaccino ai cittadini dai 18 in su sarà somministrato anche nelle altre isole minori”. Il governatore ha quindi aggiunto:  “Spero che il generale Figliuolo voglia comprendere che da parte nostra non c’è alcuna volontà di essere disobbedienti ma avvertiamo tutti il peso della responsabilità della specifica condizione epidemiologica dell’Isola. Da lunedì prossimo il vaccino ai cittadini dai 18 in su sarà somministrato anche nelle altre isole minori – ha ribadito il governatore – Dobbiamo correre, altrimenti non ne usciremo più da questo tunnel”. 

La Lombardia prima della classe

In testa alla classifica delle somministrazioni la Lombardia, prima non solo per somministrazioni ma anche per dosi utilizzate (89,3%). I disguidi sulle prenotazioni e sugli sms di Aria SpA sembrano essere un lontano ricordo. Passata alla piattaforma di Poste italiane, la regione ha iniziato a correre sulla campagna vaccinale anti-covid. Ieri la Lombardia è balzata in testa alle somministrazioni in percentuale alle dosi consegnate (89,3%), a pari merito con le Marche. In totale le inoculazioni lombarde sono state 3.639.483 a fronte di 4.077.550 dosi consegnate. Il 1° maggio sono state aperte le prenotazioni per la fascia d’età 16-49 anni con esenzione per patologia; mentre attualmente è in corso la vaccinazione degli over 60. Nei giorni scorsi le somministrazioni giornaliere in regione avevano superato le 100 mila dosi, mentre l’ultimo dato giornaliero aggiornato a metà mattinata di oggi (4 maggio) parla di 82.232 inoculazioni effettuate il 3 maggio. 

In Veneto, invece, sono quasi 40mila le dosi di vaccino Covid somministrate ieri. La regione si appresta così a superare la soglia dell’1,8 milioni di dosi inoculate (1.792.114 per la precisione). Circa 537mila persone hanno completato il ciclo di vaccinazione (l’11% della popolazione) mentre altri 1,2miloni di veneti hanno ricevuto una sola dose (il 24,9% della popolazione). Ad oggi ha ricevuto almeno una dose di vaccino il 95,8% degli over 80, il 73,8% dei 70-79enni e il 34,4% dei 60-69enni. Ha invece ricevuto almeno una dose il 67,9% dei disabili e il 59,9% dei vulnerabili. In Emilia Romagna maggio si è aperto con la distribuzione di 843.590 dosi di vaccino dai quattro diversi produttori: 610.740 di Pfizer-Biontech, 150.600 di Astrazeneca, di recente rinominato Vaxzevria, 70.850 di Moderna e 11.400 di Johnson&Johnson, che a differenza degli altri vaccini richiede una sola dose per l’immunizzazione. Le prime consegne sono arrivate ieri, le altre arriveranno secondo un preciso calendario. Con la macchina regionale delle vaccinazioni già capace di viaggiare a pieno regime e di rispettare la tabella di marcia stabilita dalla Struttura commissariale nazionale (che lo scorso 29 aprile per l’Emilia-Romagna prevedeva 42 mila dosi iniettate poi abbondantemente superate) l’arrivo delle nuove dosi di vaccino previste – informa la Regione – farà fare un ulteriore salto in avanti all’immunizzazione degli emiliano-romagnoli.

Nei diversi punti e hub vaccinali in Liguria, circa 40 più quelli attivi su specifico calendario, sono in corso le vaccinazioni per gli over 60 e per le persone con disabilità grave o con elevata fragilità, oltre ad altre categorie considerate a rischio. Per aumentare la capacità vaccinale, dallo scorso lunedì si sono aggiunte 50 farmacie liguri per le somministrazioni: dalle 52 di partenza, sono aumentate a 102, con una proiezione vaccinale di circa 6 mila somministrazioni a settimana a regime, per poi aumentare ulteriormente per fine mese. In tutto sono circa 300 mila le dosi previste a maggio.

Procida covid free e a breve anche Ischia e Capri

In Toscana “siamo a 1,3 milioni di dosi somministrate in Toscana e ci stiamo avvicinando al milione di prime dosi. Dobbiamo coprire 2.9 milioni di abitanti, la mia speranza è di raggiungere la copertura per la fine di settembre”: ad annunciarlo è il presidente della Regione, Eugenio Giani, facendo il punto sulla campagna vaccinale. “La Toscana è prima insieme al Veneto nella classifica della somministrazione agli over-80 – prosegue Giani – con il 96% delle persone vaccinate. Stiamo andando piuttosto bene tra i 70-79enni e partiremo domani con la prenotazione delle persone tra i 65 e i 69 anni a cui seguirà poi tutta la decade. Finora avevamo dato priorità a over-80 e superfragili che hanno ricevuto ieri i messaggi, ora però anche noi cercheremo di dare risposta attraverso le forniture Johnson&Johnson e AstraZeneca alla categoria dei sessantenni”.

Le Marche restano la prima regione in Italia, insieme alla Lombardia, per la percentuale (89,3%) di dosi di vaccino somministrate (581.789) rispetto a quelle consegnate (651.330), ma a partire da oggi sono costrette a frenare la campagna vaccinale perché le quantità attese non saranno quelle che arriveranno effettivamente. Il blocco dovrebbe riguardare circa 5.000 persone in attesa della seconda dose, per le quali dovrà essere riprogrammato un nuovo appuntamento. Il ritorno alla normalità, che per l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, è previsto per il week-end, attraverso una fornitura che sarebbe stata garantita e dovrebbe significare 12 mila somministrazioni al giorno. Fino ad oggi, i richiami hanno riguardato circa un quarto della popolazione finora vaccinata (172.048 persone), in particolare gli operatori socio-sanitari; quanto agli over 80, in 108.060 hanno ricevuto la prima dose e, tra questi, 70.270 anche la seconda, mentre i marchigiani estremamente vulnerabili che hanno ricevuto la prima dose sono oltre 74 mila, 32 mila quelli già raggiunti dal richiamo.  

In Campania Nuovi hub. Un’isola, Procida, Covid free da ieri e altre due, Ischia e Capri, che lo saranno nelle prossime ore. Vaccino day, aperti a chi non ha prenotato, in molti comuni piccoli e grandi della regione. La somministrazione agli over 50 già cominciata. Ci sono luci e ombre nell’andamento della campagna vaccinale in Campania, dove, complessivamente, alle 12 di oggi, sono stati vaccinati con la prima dose 1.320.436 cittadini che vi hanno aderito, e di questi 520.236 hanno ricevuto la seconda dose. Le somministrazioni effettuate sono state, in totale, 1.840.672​. Messi in sicurezza il 100% degli over 80 prenotati, cioé 392.331 anziani, anche se la seconda dose l’ha ricevuta solo l’88,19%. 

Oltre 530.000 dosi di vaccino sono state somministrate in Sardegna, pari all’80,5% di quelle consegnate. Nell’isola la campagna va avanti con oltre 10.000 inoculazioni al giorno nei vari hub in tutte le province. Procede abbastanza spedita la campagna per gli over 80 con circa 152.000 somministrazioni. Della platea complessiva, l’80% ha ricevuto la prima dose e il 56% anche la seconda. Nella categoria tra i 70 e i 79 anni sono state somministrate oltre 100.000 dosi, mentre si vaccinano già da alcune settimane gli over 60. Tra le novità degli ultimi giorni, la possibilità per gli ultraottantenni di presentarsi senza prenotazione, muniti della sola tessera sanitaria, nei centri di vaccinazione. Resta la possibilità, per chi non possa muoversi da casa, di chiedere la somministrazione a domicilio. 

La Calabria è penultima per dosi di vaccino somministrate. Secondo l’ultimo report del governo, la percentuale è del 78,8 che pone la regione davanti alla sola Sicilia, con il 78,3%. La media italiana è dell’85,6%. I vaccini somministrati in Calabria sono stati in tutto 585.113 su 742.430 dosi consegnate. Nella regione sono stati attivati punti vaccinali in 21 centri del territorio con “Vax days”, riservati alle categorie fragili e alla cittadinanza dai 60 ai 79 anni oltre che a insegnanti e “caregiver”, che hanno dato un impulso alle vaccinazioni. Ieri, terzo giorno di “Vax days”, sono stati somministrati 14.650 vaccini per un totale di oltre 43.000 nel week-end. 

Source: agi


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