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Ucraina, Kuleba non è ancora tempo di negoziare

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Come un macigno le parole del ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba spengono ogni speranza di tregua nel conflitto russo ucraino. “Non è ancora tempo di negoziare”, ha detto, mentre sul fronte del Donbass, a Bakhmut sotto assedio da settimane, la linea del fronte è sempre più rossa di sangue e nera di cumuli di macerie.

Riparare la rete elettrica per gli ucraini è come tessere una tela di Peneolpe. “La questione chiave oggi è l’energia – ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky – La situazione nella regione di Odessa è molto difficile. Dopo l’attacco notturno con i droni iraniani, Odessa e altre città e villaggi della regione sono al buio. Ad oggi, più di un milione e mezzo di persone lì è senza elettricità.”

Nel Donbass rifugiati nelle cantine al gelo

A Lyman, città del Donbass recentemente tornata sotto il controllo ucraino, uomini come topi vivono nascosti in cantine al freddo e al gelo ma dicono che non si arrenderanno.

Esplosioni si sono udite anche in alcune delle zone sotto occupazione russa a Sebastopoli e Sinferopoli in Crimea, a Melitopol e dell’oblast di Zaporizhzhia. Kiev cerca di riprendersi i territori occupati dai russi, tutti, anche la Crimea.
Fonte: Euronews