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Tra Ue e Lega Araba un vertice storico ma con poche ambizioni

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Unione Europea e Lega Araba si incontrano oggi e lunedì in Egitto per il primo vertice bilaterale a livello di capi di Stato e di governo: una ‘prima volta’ storica che sarà un’occasione per rafforzare la cooperazione nella travagliata regione mediterranea su sfide come le migrazioni e la lotta al terrorismo. Si parlerà di sicurezza, commercio, sviluppo in una regione travagliata da guerre e conflitti (Siria, Libia, conflitto israelo-palestinese). Ma con un’Ue divisa sulla politica migratoria e il mondo arabo che ancora fa i conti con le rivolte della primavera araba è improbabile che si arrivi a una dichiarazione finale comune. 

Ospiti del presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, affiancato nella copresidenza dal presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, si ritroveranno a Sharm El Sheikh, in un complesso turistico sulle rive del mar Rosso, la gran parte dei leader europei e molti leader arabi.

Presenti e assenti

Per l’Ue, ci saranno 24 capi di Stato o di governo, tra i quali, oltre al premier, Giuseppe Conte, la cancelliera tedesca Angela Merkel e la premier britannica, Theresa May. Assente tra gli altri il presidente francese, Emmanuel Macron. Sul fronte arabo, parteciperanno 13 capi di Stato o di governo dei 21 Paesi invitati, tra i quali i re di Arabia Saudita e di Bahrain, e il presidente palestinese Abu Mazen. La presenza di maggior spicco è quella del re saudita Salman bin Abdelaziz, che raramente varca la frontiera e che dal 2018 ha affidato al figlio ed erede, il principe Mohamed bin Salman, il compito dei viaggi di Stato.

La Siria, che è sospesa della Lega Araba dal 2011, non avrà alcuna rappresentanza al vertice, anche se i Paesi della regione stanno studiando di riammetterla nella Lega Araba. E non ci sarà neanche il presidente sudanese Omar al Bashir, accusato di crimini di guerra e genocidio dalla Corte penale internazionale, e la cui partecipazione avrebbe creato non poco imbarazzo al resto delle delegazioni. 

La responsabile della politica estera europea, Federica Mogherini, comunque insiste che il vertice sarà molto più che un semplice forum di dialogo sui fluissi migratori. “Avremo discussioni franche e aperte, non solo sui migranti”, ha detto lunedì a Bruxelles. “Avremo prima di tutto discussioni sulla nostra cooperazione economica e sulla nostra regione comune: è una regione travagliata ma anche piena di opportunità”. E in effetti il dialogo costruttivo e la cooperazione tra le due sponde del Mediterraneo non sono mai stati così importanti considerato che gli Usa si stanno disimpegnando nella regione, e la Russia e Cina invece continuano a farvi breccia.

Vedi: Tra Ue e Lega Araba un vertice storico ma con poche ambizioni
Fonte: estero agi


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