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Torna la Champions League: al via i quarti di finale

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di Lorenzo Lavacca

Nelle giornate di martedì e mercoledì le luci del calcio europeo illumineranno i campi di Manchester, Madrid, Monaco di Baviera e Oporto: in scena, infatti, i quarti di finale di Champions League tra le migliori 8 squadre del torneo. Si comincia martedì con Man City-Dortmund e Real Madrid-Liverpool, per poi giocarsi Bayern Monaco-PSG e Porto-Chelsea il mercoledì.

I galacticos del Real Madrid se la vedranno quindi con i Reds di Jurgen Klopp, in un match che l’ultima volta (2018) ha rappresentato la finale del torneo, in cui i protagonisti assoluti furono l’attaccante Gareth Bale, autore di una splendida doppietta, e il portiere tedesco Karius, artefice della disfatta del Liverpool con due errori grossolani commessi quella sera: si ripeterà lo stesso copione o saranno gli inglesi ad accedere alla semifinale?

Sempre martedì, il City di Pep Guardiola giocherà contro il Borussia Dortmund. Entrambe le squadre hanno avviato un programma a lungo termine per vincere, fondato sulla crescita dei singoli e sulla valorizzazione dei talenti del settore giovanile come Haaland o Foden (tanto per citarne due). Fa notizia, però, le dichiarazioni del Kun Aguero, intento a lasciare Manchester per potersi accasare altrove: è un segnale di una rottura interna o sono solo voci di mercato?

Il mercoledì, i campioni in carica del Bayern Monaco affronteranno il PSG: i bavaresi, primi in campionato, appaiono una squadra solida e forte con i suoi singoli, ma il PSG vorrà di certo passare il turno, soprattutto in seguito al brutto ko in Ligue1 contro il Lille, ora primo in classifica proprio ai danni dei parigini.

Ultimo quarto di finale è Porto-Chelsea. Forse il match meno spettacolare dei quattro, sicuramente sarà una partita all’insegna dell’equilibrio e dell’incertezza, considerando come è maturato il passaggio del turno dei portoghesi, che contro la Juventus arrivarono a sbloccare la partita in 10 al 115’ su calcio di punizione. Di contro, il Chelsea è ai quarti dopo aver segnato tre reti all’Atletico Madrid, una delle migliori difese d’Europa, ed ha a disposizione quattro partite, tra andate e ritorni, per una finale che manca dal lontano 2012: in quell’occasione fu l’allenatore Di Matteo la rivelazione dei blues, sarà questa volta Tuchel ad ottenere la stessa consacrazione?