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Sulla passeggiata genitore-figlio è scontro tra Viminale e Lombardia 

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​Sarà consentito a un genitore di portare con sé i propri figli per una breve passeggiata, così come si potranno accompagnare anziani o disabili se non autonomi. Nel pomeriggio è arrivata una piccola apertura da parte del Viminale, che ha chiarito alcuni aspetti del provvedimento per contenere il contagio da coronavirus. Apertura però che non è piaciuta all’assessore del Welfare della Lombardia Giulio Gallera, che ha accusato la circolare del ministero dell’Interno di mettere a rischio gli sforzi fatti finora per arginare l’epidemia. Sulla stessa linea anche il presidente della Ragione Campania Vincenzo De Luca che parla di “messaggio gravissimo”. 

Nella circolare il Viminale ha precisato che è consentito a un solo genitore “camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione. La stessa attività può essere svolta nell’ambito di spostamenti motivati da situazioni di necessità o per motivi di salute”.

​Il rispetto delle misure, si legge nel documento firmato dal capo di gabinetto Matteo Piantedosi, impone la necessità di “valutazioni ponderate rispetto alla specificità delle situazioni concrete”. Consentito ad esempio gli “spostamenti nei pressi della propria abitazione giustificati da esigenze di accompagnamento di anziani o inabili da parte di persone che ne curano l’assistenza, in ragione della riconducibilità dei medesimi spostamenti a motivazioni di necessità o di salute”. In ogni caso, tutti gli spostamenti restano “soggetti al divieto generale di assembramento e all’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro da ogni altra persona”.

 Dura la reazione di Gallera: “Non è questo il momento di abbassare la guardia. La Circolare diffusa dal Ministero dell’Interno rischia di creare un effetto psicologico devastante vanificando gli sforzi e i sacrifici compiuti finora”. “Il provvedimento ministeriale – aggiunge l’assessore  – potrebbe essere inteso come un segnale di allentamento delle misure di contenimento assunte finora. Misure rigide, importanti, che hanno però consentito di contenere la curva dei contagi del coronavirus”. “La luce in fondo al tunnel – conclude Gallera – rischia di allontanarsi o di spegnersi del tutto nel momento in cui vengono trasmessi messaggi ambigui: l’indicazione utile per tutti deve essere quella di rimanere a casa, ancora per qualche settimana. Solo così riusciremo a sconfiggere questo nemico subdolo e invisibile”.

Ma tra gli oppositori della circolare c’è anche il governatore De Luca: “Considero gravissimo il messaggio proveniente dal Ministero dell’Interno, relativo alla possibilità di fare jogging e di passeggiare sotto casa – scrive in una nota a tarda serata – si trasmette irresponsabilmente l’idea che l’epidemia è ormai alle nostre spalle. Si ignora tra l’altro, che vi sono realtà del Paese dove sta arrivando solo ora l’ondata più forte di contagio. Si rischia, per una settimana di rilassamento anticipato, di provocare una impennata del contagio”. “Ribadisco – conclude De Luca – che in Campania rimane in vigore l’ordinanza regionale, derivata da motivi di tutela sanitaria, la cui competenza è esclusivamente regionale”, sottolinea. E quindi, nella regione da lui governata “è assolutamente vietato uscire a passeggio o andare a fare jogging”. 

 

Vedi: Sulla passeggiata genitore-figlio è scontro tra Viminale e Lombardia 
Fonte: cronaca agi


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