di Carmelo Finocchiaro – presidente Confedercontribuenti
Subito in vigore la nuova disciplina sul sovraindebitamento. Stralciandola in parte dal Codice della crisi, destinato al debutto solo dal 1° settembre del prossimo anno. Questo il contenuto di un emendamento al decreto legge agosto che , dopo riformulazione, ha ottenuto sia l’ammissibilità sia il parere favorevole del ministero della Giustizia. A favore di un debutto anticipato delle misure, con l’intenzione di favorire vie d’uscite sostenibili da indebitamenti pesanti, un appello sottoscritto da 29 fondazioni e asociazioni, 38 magistrati e 32 docenti universitari.
L’emendamento si propone di inserire nel testo della legge 3/2012 una serie di modifiche per favorire 3 forme di soluzione all’esposizione debitoria rivelatasi non più sostenibile: il piano del consumatore, l’accordo di composizione della crisi o concordato minore e la liquidazione vera e propria.
Tra le novità, il fatto che i componenti della stessa famiglia possono presentare un’unica procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento quando sono conviventi o quando il sovraindebitamento ha un’origine comune.
Il piano del consumatore è destinato al solo debitore civile, con un piano di ristrutturazione del debito rispetto al quale i creditori non sono chiamati a esprimersi con un voto.