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Soverato, “picchiata perché ho chiesto di essere pagata”.

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Ha chiesto di essere retribuita per il lavoro prestato come lavapiatti, ma ha ricevuto una vera e propria aggressione fisica con schiaffi e pesanti insulti. E’ quello che è accaduto a Soverato, una delle mete turistico balneari dell’estate calabrese, ad una giovane donna di origini nigeriane, di 25 anni, assunta in un noto ristorante locale.

Una vicenda di sopraffazione e violenza che sarebbe rimasta ignota se la donna non avesse ripreso in diretta, con il proprio cellulare, alcune fasi dello scontro verbale diventato fisico. Sulla vicenda i carabinieri della Compagnia di Soverato hanno avviato accertamenti dopo che la giovane si è recata in caserma, senza presentare denuncia, e ha riferito di essere stata aggredita fisicamente dal suo datore di lavoro per aver “rivendicato di essere retribuita per le ore di lavoro effettuate nella cucina del locale da cui si stava licenziando”.

La donna, in particolare, ha raccontato ai militari di essere “stata aggredita e insultata dal gestore del lido che l’aveva assunta”. Da alcuni anni in Italia, la venticinquenne oltre a non avere sporto denuncia ha declinato anche l’offerta di essere accompagnata in ospedale. Successivamente dai carabinieri si è presentato anche anche il gestore dell’esercizio per fornire la propria versione dei fatti.

Intanto, però, il video dell’aggressione postato in diretta su una pagina dedicata di un social network è diventato virale.