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Siracusa vuol essere Capitale della Cultura nel 2024

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AGI – Sono 24 le città italiane che hanno presentato la manifestazione d’interesse al ministero della Cultura per partecipare al titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2024. Quasi identica distribuzione geografica tra le diverse zone del Paese con 7 città al centro, 7 al nord e 10 tra sud e isole. Siracusa sarà l’unico capoluogo di provincia siciliano a partecipare.

“Si tratta di una precisa scelta di valorizzazione del nostro Patrimonio culturale unico e già inserito nella Whl Unesco. Adesso coinvolgeremo l’intera Città in un progetto inclusivo che avrà il suo punto di forza nel meraviglioso esempio di stratificazione storica e culturale che rappresentiamo, dal 734 a.C.. Un progetto che saprà raccontare ciò che Siracusa di grande rappresenta”, dicono il sindaco Francesco Italia e l’asssessore alla Cultura e al Patrimonio Unesco Fabio Granata, che hanno sottoscritto la manifestazione di interesse indirizzata al ministero ai Beni culturali e che dovrà essere integrata con un dossier sulla importanza storica e culturale della Città. “Coinvolgeremo i cittadini, le associazioni e le principali istituzioni della città per un traguardo ambizioso, ma non velleitario”, concludono.

Nel 2014 fu Matera

Il titolo di Capitale italiana della cultura nasce dalla vivace e partecipata competizione che culminò il 17 ottobre 2014 nella designazione di Matera Capitale europea della cultura 2019. L’impegno, la creatività e la passione che avevano portato le sei finaliste a costruire dei dossier di candidatura di elevata qualità progettuale convinsero il governo a proclamare le altre cinque concorrenti, ossia Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, capitali italiane della Cultura 2015 e a indire contestualmente una selezione per individuare, a partire dal 2016, la città meritevole di questo titolo.

La prima prescelta fu Mantova, a cui seguirono Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018 e Parma nel 2020, titolo prorogato anche nel 2021 a causa dell’emergenza pandemica. Nel 2022 sarà Procida, mentre nel 2023 sarà il turno di Bergamo e Brescia. “La storia pluriennale di questa sfida ha dimostrato tutta la capacità della cultura di mettere in moto dei meccanismi virtuosi e percorsi di valorizzazione di tutte le città al di là della vincitrice”, afferma il ministro Dario Franceschini.

Questo l’elenco delle città che hanno presentato la domanda per il 2024: Ala (Trento); Aliano (Matera); Ascoli Piceno; Asolo (Treviso); Burgio (Agrigento); Capistrano (Vibo Valentia); Chioggia (Venezia); Cittadella (Padova); Conversano (Bari); Diamante (Cosenza); Gioia dei Marsi (L’Aquila); Grosseto; La Maddalena (Sassari); Mesagne (Brindisi); Pesaro (Pesaro e Urbino); Pordenone; Saluzzo (Cuneo); Sestri Levante (Genova); Siracusa; Unione Comuni Montani Amiata Grossetana (Grosseto); Unione Comuni Paestum-Alto Cilento (Salerno); Viareggio (Lucca); Vicenza; Vinci (Firenze).

Source: agi


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