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Serie A, il bilancio della 26a giornata

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Super Inter contro l’Atalanta: 1 a 0 e +6 sul Milan, vittorioso con il Verona; bene anche Juve, Napoli e Roma

di Lorenzo Lavacca

Nell’ultimo turno di campionato, l’Inter di Antonio Conte batte per 1 a 0 l’Atalanta e si mantiene a distanza di sicurezza dal Milan: decide la partita il gol di rapina messo a segno da Skriniar, in un match molto fisico e intenso all’insegna dell’equilibrio assoluto. Con questa vittoria, i nerazzurri dimostrano la loro impressionante forma fisica e mentale, mentre fuori dal campo la situazione sembra essersi al momento sistemata, con un finanziamento da 55 mln promosso dal presidente Zhang per arrivare fino a giugno.

Nella serata di sabato, la vittoria casalinga della Juve contro la Lazio consente ai bianconeri di proseguire la rincorsa alla capolista Inter, in attesa del match contro il Napoli, che intanto domenica sera ha battuto il Bologna per 3 a 1, punteggio che è maturato anche allo Stadium.

Alla lotta scudetto risponde presente anche Milan: 2 a 0 al Bentegodi contro un Verona sottotono; decidono il gioiello di Krunic su punizione e il siluro di Dalot all’incrocio dei pali nella ripresa, in attesa del ritorno di Ibrahimovic, mattatore dentro e, soprattutto negli ultimi giorni, fuori dal campo in quel di Sanremo.

Vittoria della Roma nel lunch-match domenicale contro un Genoa ermetico: la sblocca Mancini, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, trafiggendo di testa Perin; 1 a 0 il risultato finale, con i giallorossi che arrivano a quota 50 punti e si mantengono in orbita Champions. Vince anche l’Udinese, imponendosi in casa per 2 a 0 contro il Sassuolo.

Inalterata, invece, la situazione in zona retrocessione, con tre pareggi nelle partite Fiorentina-Parma (3-3), Spezia-Benevento (1-1) e Sampdoria-Cagliari 2-2). Da segnalare, la vittoria casalinga del Crotone, che battendo il Torino per 4 a 2 si proietta a pieno titolo nella lotta per una salvezza che, se si concretizzasse, avrebbe dell’incredibile: solo Nicola, nel 2017, era riuscito a compiere tale impresa, ma oggi l’allenatore torinese allena proprio la squadra granata, crollata allo Scida domenica scorsa; e chissà, allora, se l’allenatore, pensando al miracolo avvenuto proprio in quello stadio, qualche anno fa, ha pensato anche alla situazione del suo Toro, che di certo non merita, per blasone e storia, di trovarsi in quella posizione.