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Sconfitta cocente per la May sulla Brexit: i no al piano sono 391 contro 242 sì

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Aggiornato alle ore 21,15 del 12 marzo 2019.
 

Nuova sonora sconfitta sulla Brexit per la premier britannica, Theresa May. I deputati a Westminster hanno bocciato l’accordo di divorzio dall’Ue, da lei siglato con Bruxelles, 391 a 242. 

A metà gennaio, sul primo accordo siglato da May con i negoziatori Ue, votarono contro 202 deputati britannici. La sconfitta stavolta è più pesante di quanto si attendesse.  “Mi spiace profondamente, domani si voterà sull’uscita del Regno Unito dall’Europa senza accordo”, ha detto May, subito dopo la debacle.

La premier in precedenza aveva lasciato libertà di voto ai Tory, pur ricordando che la questione sarebbe stata di “fondamentale importanza”. Sempre secondo May i deputati della Camera dei Comuni devono decidere se vogliono la revoca dell’Articolo 50 (e dunque una proroga dell’uscita dall’Ue, al momento fissata al 29 marzo) oppure un secondo referendum.

La premier si è impegnata a cercare di ottenere la proroga dell’uscita dall’Ue qualora Westminster dovesse votare in tal senso (un voto è previsto tra domani e dopodomani).

Adesso “i nostri preparativi per un no-deal sono ora più importanti che mai”. Questa la reazione del capo negoziatore Ue, Michel Barnier.

Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, si è detto soddisfatto del voto , esortando May a revocare l’articolo 50 e a spingere per un secondo referendum.
Definendo “cattiva” l’intesa raggiunta dalla May con Bruxelles, Khan ha sottolineato che ora “la premier deve mettere la nostra città e il nostro Paese davanti a tutto e revocare l’articolo 50”, con il quale è stato dato il via all’uscita del Regno Unito dall’Ue. “E’ tempo di dare al popolo britannico la parola definitiva sulla Brexit”, ha aggiunto.

Vedi: Sconfitta cocente per la May sulla Brexit: i no al piano sono 391 contro 242 sì
Fonte: estero agi


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