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Scienza orientale e scienza occidentale

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di Gianni De Iuliis

Come visto nel frammento nel quale Porfirio parla di Pitagora  (571-570 a.C –490 a.C.), esiste un legame profondo tra la scienza pitagorica e quella orientale. Ma in generale è possibile stabilire un legame tra tutta la scienza ellenica e quella orientale. Le testimonianze di Erodoto (484 a.C. – ca. 425 a.C. Fu uno storico greco antico, il «padre della storia» secondo Cicerone) e di Platone confermano tale legame. 

Innanzi tutto esiste un aspetto cronologico da non trascurare. La civiltà greca è oggettivamente «più giovane» delle civiltà orientali, come quella fenicia, egizia, mesopotamica, cinese. Pertanto essa si fonda sulle conoscenze dei popoli più antichi, con i quali peraltro i greci avevano rapporti di tipo commerciale, che favorirono peraltro scambi culturali epistemologicamente fecondi. 

Esiste tuttavia una differenza fondamentale tra scienza orientale e occidentale. La prima aveva innanzi tutto finalità pratiche ed era sviluppata proprio per soddisfare bisogni immediati e affatto teorici. Per esempio in Egitto la geometria nasce, come riferito da Erodoto, per motivi utilitaristici. Dopo le periodiche inondazioni del Nilo si avvertiva la necessità di ristabilire i confini originari dei terreni circostanti, anche per evitare dispute tra i proprietari, che spesso trascendevano in autentiche faide familiari. Quindi con la geometria si elaborò un metodo definitivo per misurare i terreni ed evitare le problematiche di cui prima. 

La scienza occidentale, che sorge immediatamente dalle speculazioni elleniche, aveva un carattere teoretico. I Greci cioè vagheggiavano un ideale di scienza pura, di ricerca teorica libera da qualsivoglia finalità utilitaristica e pratica. Possiamo in definitiva affermare che la scienza ellenica è una conoscenza disinteressata del reale che obbediva a una reale curiosità intellettuale d’indagare le cause del divenire e dell’essere. 

Ovviamente tali differenze marcano la diversa statura tra la scienza orientale e quella ellenica: a causa della finalità pratica della scienza orientale l’indagine ha subito evidenti limitazioni, mentre in Grecia le scienze hanno avuto uno sviluppo profondo, illimitato che ha tracciato un sentiero netto e proficuo per l’intera civiltà orientale. 

(11. Continua)