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Rifinanziato il Reddito di Cittadinanza. In arrivo nuove regole

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Lo stanziamento preventivato per la misura di contrasto alla povertà nel 2022 è, in totale di 8,6 miliardi, pari alle risorse complessivamente erogate nell’anno in corso

di redazione

In attesa del disegno di Legge di bilancio, il cui arrivo è già in forte ritardo, il Documento Programmatico di Bilancio presentato dal governo, che contiene le linee portanti della manovra finanziaria, già al vaglio dell’Unione europea, prevede il rifinanziamento del Reddito di Cittadinanza per il 2022 con gli stessi fondi stanziati nel 2021. La spesa preventivata per la misura di contrasto alla povertà è, dunque, in totale di 8,6 miliardi.

Tuttavia, sono stati anticipati alcuni cambiamenti di rilievo nell’attuazione del provvedimento, a partire dall’attivazionenon rimarrà tutto come prima. Prevista infatti l’attivazione del programma “Garanzia per l’Occupabilità del Lavoratori” (GOL) rivolto, oltre che ai percettori del RdC , anche ai beneficiari di un ammortizzatore sociale, alle fasce più deboli e svantaggiate ed ai Neet (Not in Education, Employment or Training), cioè i giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano, purché si inseriscano in un percorso di istruzione o di formazione professionale. Si pensa anche di ridurre l’importo del RdC a chi rifiuta un’offerta di lavoro.

Per contrastare il fenomeno dei “furbetti” che riscuotono abusivamente il RdC, il governo prepara una revisione e un rafforzamento dei controlli preventivi.

Tutti coloro che hanno percepito indebitamente il sostegno dovranno restituirlo, ma, poiché il recupero non può essere immediato, le risorse già erogate indebitamente restano di fatto bloccate.

La legge considera il Reddito di Cittadinanza non una misura rivolta esclusivamente all’assistenza ma rivolta anche al reinserimento lavorativo dei richiedenti, motivo per cui i percettori del RdC devono sottoscrivere un Patto per il Lavoro presso i Centri per l’Impiego o un Patto per l’inclusione sociale quando si è in presenza di situazioni di bisogno più gravi. Nel primo caso, per mantenere il beneficio è necessario accettare almeno un’offerta di lavoro nei 18 mesi. Il programma GOL (Garanzia di occupabilità dei lavoratori) prevede il potenziamento delle risorse presso i Centri per l’Impiego.

È possibile una revisione dei parametri per determinare l’importo del sostegno per le famiglie numerose. Inoltre, tra le numerose proposte attualmente all’esame del Governo si segnala anche la rideterminazione della parte del RdC destinata al sostegno abitativo.