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Recovery plan e ruolo del Parlamento, chi decide nei Paesi Ue?

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AGI – Recovery plan e ruolo del Parlamento: è uno dei temi cardine del dibattito politico in Italia, in vista della presentazione da parte del governo del piano dettagliato di investimento dei 209 miliardi destinati al nostro Paese.

Secondo il report realizzato dal Cerdp (Centre européen de recherche et de documentation parlementaires, rete infra-parlamentare per lo scambio di informazioni e documentazione, di cui fa parte la Camera dei deputati), il Parlamento viene coinvolto nella maggior parte dei Paesi Ue, anche se si tratta di un coinvolgimento più a titolo informativo sulle scelte che i governi si apprestano a compiere che non l’attribuzione di un ruolo centrale e decisionale.

ITALIA: Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha più volte assicurato che il Parlamento italiano sarà coinvolto nelle scelte. Ancora non sono state stabilite, tuttavia, le modalità con cui Camera e Senato saranno chiamate ad esprimersi una volta che il Piano sarà presentato nella sua versione definitiva.

A metà ottobre sia l’Aula di Montecitorio che l’Assemblea di palazzo Madama hanno approvato le risoluzioni sulla relazione delle commissioni Bilancio della Camera e Bilancio e Politiche Ue del Senato sulle linee guida adottate dal Governo per la definizione del Pnnr. 

AUSTRIA: In generale, il soggetto principale per quanto riguarda il Pnrr è il governo (ministero delle Finanze);  il coinvolgimento del Nationalrat è ancora da discutere. Il 10 dicembre è stata presentata un’interpellanza scritta al ministro delle Finanze circa le modalità di redazione del Pnrr (compreso il coinvolgimento del Parlamento), con scadenza per la risposta il 10 febbraio 2021.

BELGIO: Gli attori principali sono i governi dello Stato federale e delle entità federali. Dato che il tema ha implicazioni di finanza pubblica e che la Camera dei Rappresentanti ha competenza in materia sulla base della Costituzione, si prevede che la Camera eserciterà le sue prerogative. Il Senato in quanto tale non è coinvolto. 

Tuttavia i senatori sono membri dei parlamenti regionali, i quali sono coinvolti nella redazione del Pnrr per le parti di competenza. 

GERMANIA: La Legge sulla cooperazione tra Governo federale e Bundestag nelle materie dell’Ue prevede che il Governo notifichi dettagliatamente il Bundestag circa tutte le questioni europee. Ciò ricomprende il Pnrr.

Alla fine di novembre, il Governo federale ha trasmesso un’informativa scritta alla Commissione Affari economici e Energia. Non si prevede l’approvazione di una specifica legge sulla partecipazione del Bundestag all’elaborazione del Pnrr. Il Bundesrat invece non è direttamente coinvolto nella elaborazione del Pnrr. 

FRANCIA: l’Assemblea nazionale ha preso posizione sul programma di stimoli economici nel suo complesso, esaminando e approvando, nel quadro della Legge di bilancio 2021, la specifica linea di bilancio che raggruppa tutti gli stanziamenti previsti per Pnrr al fine di garantire la trasparenza, il vincolo di destinazione e la reversibilità dei pagamenti nonché la rapidità di esecuzione.

Tali stanziamenti ammontano a 39 miliardi di euro, di cui 22 per il 2021, portando l’impegno finanziario complessivo dello Stato per contrastare la crisi a un importo di 100 miliardi.

Una parte di queste somme e gli investimenti ad esse collegati saranno rimborsati grazie agli stanziamenti del Pnrr, che il Governo presenterà alla Commissione all’inizio del 2021. 

Le principali finalità del Pnrr sono, dunque, state discusse in dettaglio dall’Assemblea durante il dibattito sulla Legge di bilancio, seguendo la procedura legislative ordinaria (audizioni di ministri, esame degli stanziamenti etc.).

Il coinvolgimento concreto dell’Assemblea Nazionale nell’elaborazione e adozione del Pnrr non è stato ancora definito. Tradizionalmente, l’Assemblea tiene un dibattito sul programma di stabilità, seguito da una votazione, su iniziativa e a discrezione del Governo (ai sensi dell’Art. 50-1 della Costituzione).

GRECIA: il Pnrr greco è in fase di elaborazione da parte del Governo e la versione definitiva dovrebbe essere presentata alle Istituzioni europee durante il primo trimestre del 2021. Prima di tale presentazione, sarà sottoposto al Parlamento per la consultazione e l’esame.

Il dibattito si terrà presso la Commissione Affari europei in seduta comune con altre Commissioni competenti, ovvero in Aula, sulla base delle pertinenti disposizioni generali del Regolamento in materia di controllo parlamentare e della facoltà del Governo di informare il Parlamento su questioni di interesse nazionale o generale. 

SPAGNA: in generale la responsabilità della redazione del Pnrr è esclusivamente del governo. Il Parlamento, tuttavia, attraverso il Comitato parlamentare per la ricostruzione sociale ed economica, istituito dal Congresso dei Deputati, ha avanzato una proposta per la ripresa economica del Paese le cui conclusioni e raccomandazioni sono state prese in considerazione nell’adozione del Piano di ripresa e resilienza

Il parlamento spagnolo è coinvolto nel processo di esame del Pnrr in quanto le misure del Pnrr sono inserite nel disegno di legge del governo sul bilancio generale dello Stato, e pertanto il Parlamento si esprime all’interno dei dibattiti parlamentari sull’adozione del bilancio generale dello Stato.

A questo proposito, le commissioni del parlamento spagnolo che se ne occupano sono la commissione bilancio (sia al Senato che al Congresso dei deputati) e la commissione mista per gli affari dell’Unione europea. 

OLANDA: il Pnrr sarà trasmesso e dibattuto alla Camera. Il Governo ha inviato una lettera alla Tweede Kamer (Camera Bassa/Seconda Camera) dicendo che attenderà le elezioni e la formazione di un nuovo governo per garantire un sostegno stabile. Le elezioni si terranno il 17 marzo.

DANIMARCA: al momento, il Folketinget non è stato coinvolto nell’elaborazione del Pnrr (non c’è ancora una procedura su come attuare il Pnrr). E’ stata presentata un’interrogazione sul coinvolgimento del Parlamento. In base alla replica, il Governo consulterà i partiti politici su nuove potenziali iniziative che potrebbero essere incluse nel Pnrr. Il tema potrebbe essere affrontato nei negoziati di bilancio del prossimo anno.

FINLANDIA: a fine novembre il Governo ha presentato la propria relazione sul Pnrr. Il 1 dicembre si è tenuto un dibattito in Aula su tale relazione, che è stata trasmessa alla Commissione Finanze, la quale elaborerà una propria relazione sul Piano. Le Commissioni seguenti esprimeranno un parere: Trasporti e Comunicazioni; Agricoltura; Istruzione e Cultura; Lavoro e Parità; Commercio; Futuro, Affari sociali e Sanità; Ambiente.

POLONIA: Le Commissioni del Senato polacco non sono state coinvolte nell’elaborazione del Pnrr.

SVEZIA: il Governo svedese ha informato la Commissione Finanze circa le modalità dei Pnrr e nella Legge di Bilancio 2021 il Governo ha inserito i propri obiettivi generali circa i relativi finanziamenti. Nella stessa sede, ha espresso le proprie valutazioni circa le Raccomandazioni Paese per la Svezia. La Commissione sta elaborando il relativo progetto di legge. 

Il Pnrr sarà presentato, in base all’accordo su uno strumento per la ripresa, come allegato al Programma nazionale di riforma. La Commissione Finanze di norma riceve informazioni dal Governo sui programmi nazionali di riforma e di convergenza ogni anno nel mese di aprile, prima dell’invio alla Commissione europea, nel quadro dell’elaborazione della Legge sulla politica di bilancio, in primavera.

BULGARIA: iL Pnrr è stato formalmente presentato dal Governo il 30 ottobre 2020 ed è rimasto aperto alla consultazione pubblica fino al 29 novembre 2020.

REPUBBLICA CECA: alla Camera, la Commissione Affari europei ha discusso questo tema il 4 novembre e ha adottato una risoluzione in cui chiedeva al Governo di essere coinvolta nell’elaborazione del Pnrr. Più precisamente, esortava il Governo a consultare la Camera, a livello della Commissione o dell’Aula, come più opportuno.

Al Senato, a inizio dicembre la Commissione Affari europei ha dibattuto un’informativa del Governo sulla elaborazione del Pnrr. Il Governo dovrebbe presentare una bozza a gennaio che sarà discussa in tutte le competenti Commissioni del Senato. Tuttavia, non ci sono intese formali o specifiche competenze del Senato circa la possibilità di influire sul Pnrr, ovvero di respingerlo. 

CROAZIA: il Pnrr sarà presentato alla Commissione Affari europei dopo l’adozione da parte del Governo. La Commissione/il Parlamento non sarà attivamente coinvolto nella sua elaborazione. La Legge sulla programmazione strategica prevede che il Programma di Riforma nazionale e il Programma di Convergenza siano adottati dal Governo (Art. 13). La Legge distingue, inoltre, tra atti di programmazione a lungo, medio e breve termine.

Solo i piani strategici a lungo termine sono adottati dal Parlamento (Strategia di sviluppo nazionale, strategie settoriali o plurisettoriali), mentre  gli atti di programmazione a medio e breve termine sono adottati dal Governo (ovvero, in alcuni casi, da amministrazioni locali o regionali, ovvero da dipartimenti della Presidenza della Repubblica). 

Vedi: Recovery plan e ruolo del Parlamento, chi decide nei Paesi Ue?
Fonte: politica agi


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