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Primi segnali di ripresa in Germania. Ma in Europa è profondo rosso per edilizia e auto

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Torna la fiducia tra le imprese tedesche. L’indice Zew s’impenna a 51 a maggio dai 28,2 punti di aprile. Gli analisti si aspettavano un rialzo più contenuto a 32 punti. Sempre a maggio, l’indice riferito alle attuali condizioni economiche in Germania si è attestato a -93,5 punti dai -91,5 punti di aprile e contro gli attesi -82 punti.Nel resto d’Europa però arrancano edilizia e immatricolazioni.

La produzione edilizia arranca

È netto il calo della produzione nel settore dell’edilizia a marzo nella zona euro a causa delle misure di contenimento legate alla pandemia di coronavirus. L’Eurostat ha rilevato che la produzione nelle costruzioni nell’eurozona è scesa del 14,1% a marzo rispetto a febbraio.

La Francia, la seconda economia più grande della zona euro, ha registrato il calo maggiore dei 19 paesi della zona euro con un -40,2%, seguita dall’Italia (-36,2%) e Slovenia (-11,9%). La Spagna, molto colpita dalla pandemia come Francia e Italia, e’ andata meglio con un calo del 2,5%.

Al contrario, la Germania, la maggiore economia dell’area dell’euro, ha registrato un aumento (+ 1,8%), così come i Paesi Bassi (+ 1,5%). Nell’intera Unione, secondo Eurostat, la produzione delle costruzioni e’ diminuita del 12% a marzo, dopo essere diminuita dello 0,2% a febbraio. 

Crolla il mercato dell’auto

Prosegue anche il crollo del mercato automobilistico in Europa a causa del coronavirus. Secondo i dati diffusi dall’Acea, l’associazione europea dei produttori, ad aprile le immatricolazioni nell’area europea (Ue+Efta+ Regno Unito sono calate del 78,3% annuo, 292.182 unità rispetto a 1.345.181 unità nel 2019. Pesante anche l’andamento dei primi quattro mesi: -39,1%, con 3.346.193 di autovetture immatricolate. In Italia il calo ad aprile è stato il peggiore in Europa: -97,6% a 4,279 unità. Nei primi 4 mesi la discesa è stata del 50,7%.

Praticamente azzerata la vendita nel Regno Unito: immatricolazioni -97,3% a 4.321 unità (-43,4% nei primi 4 mesi). Vendite a picco in Spagna: -96,5% ad aprile e -48,9% nei primi 4 mesi. In Germania: -61,1% a aprile e -31% in 4 mesi. In Francia: -88,8% a aprile e -48% a gennaio-aprile.

Aprile, ricorda l’Acea, “è stato il primo mese completamente interessato dalle restrizioni per la pandemia da coronavirus, con la maggior parte dei concessionari chiusi in tutta Europa. Il dato registrato il mese scorso stabilisce un record in negativo da quando sono iniziate le rilevazioni di mercato”. 

I dati di Fca

Ad aprile Fiat Chrysler Automobiles ha immatricolato in Unione Europea più Paesi Efta e Regno Unito, 10.952 auto, con un calo dell’87,7% rispetto allo stesso mese di un anno fa. La quota è del 3,7% a fronte del 6,6%. Da gennaio ad aprile sono invece 181.444 le auto vendute, il 48% in meno dello stesso periodo del 2019, pari a una quota del 5,4% (era 6,3%).

Vedi: Primi segnali di ripresa in Germania. Ma in Europa è profondo rosso per edilizia e auto
Fonte: economia agi


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