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Parte il 1° Gennaio 2020 la lotteria degli scontrini ma i commercianti chiedono un rinvio.

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Di Antonello Longo

Dopo il rinvio deciso dal Ministero dell’economia a causa della pandemia, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha diramato a metà ottobre un comunicato stampa che conferma l’avvio della “lotteria degli scontrini” per la nuova data, fissata nel 1° gennaio 2021.
La lotteria, gratuita, è collegata agli acquisti pagati con carte elettroniche, delle quali ha lo scopo di promuovere l’uso. Coloro che vorranno partecipare, a partire dal prossimo mese di dicembre, dovranno collegarsi al portale www.lotteriadegliscontrini.gov.it, registrandosi nella sezione “partecipa ora” dove si potrà richiedere e ottenere il codice-lotteria, un codice alfanumerico a barre abbinato al codice fiscale, che dovrà essere esibito all’esercente al momento dell’acquisto.
Per consentire al cliente di partecipare alla lotteria, l’esercente dovrà acquisire, al momento del pagamento, il codice-lotteria per mezzo di un lettore ottico o digitare il codice alfanumerico e quindi associarlo allo scontrino elettronico.
Sono previsti premi sia per chi compra con bancomat o carta di credito che per chi vende, con estrazioni settimanali a partire dall’11 febbraio 2021.
Per gli acquirenti sono previsti: un premio annuale da cinque milioni di euro, dieci premi mensili da centomila euro e 15 premi settimanali da 25mila euro.
Per chi vende i premi saranno: uno annuale da un milione di euro, 10 mensili da 20mila euro e 15 settimanali da cinquemila euro.
I vincitori dovranno recarsi presso gli uffici territoriali dei monopoli per l’identificazione e l’indicazione delle modalità di pagamento dei premi.
Il governo, quindi, alletta sia chi compra, per incoraggiarlo a usare le carte di pagamento elettronico, sia chi vende, prospettandogli, oltre alla fidelizzazione della clientela e alla possibilità di vincere premi in denaro, la facilità di tenersi in regola col fisco senza compilare ogni giorno complicate scritture contabili.
Tutto bene, allora? Neanche per sogno: la determinazione di partire ad ogni costo con la lotteria degli scontrini dall’inizio del nuovo anno determinerà una disparità tra gli esercenti che sono attrezzati per la lotteria e i molti che, invece, ancora non si sono adeguati per i pagamenti elettronici e l’impiego del lettore ottico. Sarà creata, quindi, un’alterazione della concorrenza.
Secondo stime delle organizzazioni di categoria, oggi come oggi non più della metà degli esercenti ha i registratori di cassa pronti per la lotteria degli

scontrini. Su 1.200.000 registratori di cassa in uso, soltanto 600.000 sono al momento in grado di collegare gli scontrini emessi alle estrazioni della lotteria, mentre chi si è adeguato denuncia una spropositata lievitazione dei costi da marzo ad oggi ed un forte ritardo nella consegna delle attrezzature causato dalla pandemia.
Senza contare che le nuove misure restrittive per la seconda ondata di contagi hanno costretto molti esercizi alla chiusura e ciò rende difficili gli adeguamenti, che richiedono di operare con i tecnici in presenza.
Per queste ragioni i commercianti chiedono a gran voce un nuovo rinvio per la partenza dell’operazione.


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