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Pari tra Roma e Inter, vittorie per Lazio, Napoli e Verona

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Roma-Inter 2-2

Termina in parità il big match della 17^ giornata tra Roma e Inter, che si dividono la posta in palio al termine di una bella sfida terminata sul 2-2. Skriniar e Hakimi non bastano a ribaltare l’iniziale vantaggio di Pellegrini, i nerazzurri si fanno riprendere nel finale da Mancini e si devono accontentare di un solo punto. Ringrazia il Milan, che ora è a +3 in vetta e guadagna punti anche sui giallorossi, che restano terzi e provano comunque a mandare ancora segnali al campionato.

Dopo una decina di minuti di totale equilibrio, la prima grandissima chance della sfida è per la formazione ospite: protagonista è Lukaku, che colpisce a botta sicura di testa da pochi passi, chiamando al miracolo un provvidenziale Pau Lopez. La Roma rischia anche poco più tardi su un rinvio sbagliato dello stesso portiere, ma al 17′ sono proprio i giallorossi che la sbloccano al primo affondo: Mkhitaryan offre a Pellegrini dal limite dell’area, il suo tiro è deviato da Bastoni che mette fuori causa Handanovic per l’1-0 casalingo. La sfida si vivacizza e la squadra di Fonseca si rende ancora pericolosa con Veretout (parata di Handanovic), poi provano ad uscire dal guscio anche gli uomini di Conte, che non sfruttano un paio di buone occasioni con Vidal e Lautaro, a cui viene annullato giustamente anche un gol per fuorigioco.

Nella ripresa l’Inter parte in quinta e mette in seria difficoltà la Roma, che al 53′ viene salvata ancora una volta da Pau Lopez, nuovamente provvidenziale sul tap-in sotto porta di Lautaro sull’assist di Lukaku. Pochi minuti più tardi però non può nulla sul colpo di testa di Skriniar, lasciato libero di colpire sul corner di Brozovic. Al 63′ arriva il ribaltone della squadra di Conte, con un super gol di Hakimi che pesca l’incrocio dei pali con un sinistro a girare dal limite dell’area. La Roma sembra accusare il brutto colpo, ma con il passare dei minuti riprende coraggio e dopo vari tentativi, trova il 2-2 all’86’ con il colpo di testa di Mancini su cross di Villar. Finisce in parità all’Olimpico. 

Parma-Lazio 0-2

La Lazio non sbaglia a Parma e s’impone per 2-0, centrando la seconda vittoria consecutiva. Decisive le reti di Luis Alberto e Caicedo, che condannano gli emiliani (sempre penultimi) al quinto ko di fila: parte male quindi la nuova avventura di D’Aversa sulla panchina gialloblu. Meglio l’avvio della formazione ospite, ma la prima grande occasione da rete capita ai padroni di casa sui piedi di Sohm, che da posizione molto invitante calcia incredibilmente alto graziando gli avversari. Al 25′ invece serve un bel colpo di reni di Reina a salvare la Lazio sul colpo di testa di Cornelius, bravo a prendere il tempo a Marusic.

Dall’altra parte prova a farsi vedere Caicedo, murato prima provvidenzialmente da Sepe dopo un tentativo in spaccata, poi impreciso di testa a ridosso dell’intervallo su cross di Lazzari. Ad inizio ripresa è nell’aria il vantaggio della Lazio: la firma è quella di Luis Alberto su assist di Lazzari, proprio qualche istante dopo un clamoroso errore di Acerbi a porta vuota. Al 67′ arriva anche il raddoppio ospite ad opera di Caicedo, che a porta spalancata non può sbagliare dopo lo scavetto di Milinkovic, chiudendo la pratica con largo anticipo.

Udinese-Napoli 1-2

Il Napoli vince in extremis 2-1 in casa dell’Udinese, grazie al colpo di testa di Bakayoko dopo il botta e risposta tra Insigne e Lasagna. Tre punti pesantissimi per la squadra di Gattuso, che tiene il passo dell’Atalanta e accorcia sul terzo posto della Roma, ora a tre lunghezze di distanza. Beffata la formazione di Gotti, che nonostante una buona prestazione esce dal campo a mani vuote. Un quarto d’ora dal calcio d’inizio e i partenopei trovano l’episodio per sbloccare la gara: Lozano viene steso da Bonifazi in area, l’arbitro lascia prima proseguire, poi con l’aiuto del Var assegna il rigore che Insigne trasforma. Al 24′ Musso e’ provvidenziale in pochi istanti su Lozano e Petagna, una manciata di minuti più tardi invece, un retropassaggio suicida di Rrhamani regala a Lasagna il gol dell’1-1.

Ad inizio ripresa Insigne avrebbe una grande chance per riportare avanti i suoi, ma piazza male il destro giro da ottima posizione. L’Udinese non si spaventa e reagisce sfiorando un paio di volte il vantaggio con Larsen e Lasagna, fermati in entrambi i casi da un attento Meret. Nel finale il Napoli cerca i disperati assalti alla porta bianconera e al 90′ trova il gol del pesantissimo 2-1 con il colpo di testa di Bakayoko sulla punizione calciata da Mario Rui.

L’Hellas Verona non vuole mollare il treno dell’Europa e s’impone 2-1 in casa ai danni del Crotone, a cui non basta una buona reazione d’orgoglio. Decidono le reti di Kalinic e Dimarco, mentre ai calabresi non basta la fiammata di Messias. La squadra di Juric continua a braccare la Lazio, mentre gli uomini di Stroppa restano ultimi a quota 9 punti. I padroni di casa partono con il piede pigiato sull’acceleratore e al 17′ trovano il varco giusto per sbloccare la gara: Barak verticalizza molto bene per Kalinic, che con un diagonale destro non lascia scampo a Cordaz e realizza l’1-0.

Il Verona è in totale controllo e al 25′ trova il raddoppio con Dimarco, che realizza il suo secondo gol consecutivo con un esterno mancino su assist di Zaccagni. Nella ripresa il Crotone torna in campo con un altro atteggiamento e al 55′ accorcia con la mezza rovesciata di Messias su assist di Pereira. La formazione calabrese le prova tutte per riaprire il discorso, ma nel finale sono i gialloblu che sfiorano il tris con la traversa colpita da Colley. 

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Fonte: sport agi


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